OSPEDALE, IL DESTINO DEL NUMERO 2…

2

(f.n.) – “La solitudine dei numeri primi”, nonostante la noia mortale che ha provocato in molti di noi, è stato un film di grande successo, ma… “Il destino dei numeri 2”, di prossima programmazione nell’Aorn di Caserta, non soltanto avrà un successo senza precedenti, ma provocherà chilometri di ipotesi ed indagini psicologiche, sulle scelte probabili e possibili del manager che ha dichiarato ufficialmente, offrendo lettura di grande autonomia di giudizio, che nella graduatoria dei vincitori dei vari concorsi, avendone facoltà, avrebbe potuto privilegiare i secondi classificati se gli avessero ispirato fiducia…Un messaggio che potrebbe significare tutto o niente, ma sicuramente ribadisce la possibilità del manager di decidere a prescindere dal giudizio della commissione. E la possibilità offerta ai possibili “numero 2” è già una realtà per quanto riguarda il Centro Trasfusionale, alla cui direzione è stata nominata la dottoressa Anna Sonia Raimondi o la Patologia Clinica per la cui direzione è stato scelto dal manager, il dottor Arnolfo Petruzziello. Va da sé che andare oltre il giudizio della commissione è un atto importante e di grande responsabilità, ma un uomo di esperienza, quale vuole dimostrare di essere il manager attuale dell’Aorn, fa bene a seguire il suo istinto ed a attribuire un valore specifico e decisivo al senso di fiducia che una persona gli ispira…In una società priva di riferimenti e valori, in cui le strategie della corruzione e del favoritismo, passano attraverso i meccanismi della legalità apparente ed inossidabile, ovviamente non si scommetterebbe un centesimo bucato sulla buona fede dei manovratori che gonfiano il petto sul ponte di comando…ma fortunatamente non è il nostro caso. Anzi…addirittura… se volessimo avviare una tortuosa ed articolata ricerca delle ragioni più o meno occulte, laddove ci fossero, a monte della decisione del manager, potremmo addirittura ipotizzare che la libertà di scelta puntualizzata ed annunciata, potrebbe essere utile alla riparazione di alcuni errori o distrazioni…Certo che… in tema di distrazioni o porcheriole variopinte, l’Aorn non si è fatta mancare nulla ed il disegno che prevedeva la decapitazione del dottor Federico Nardi, direttore dell’Uoc di Chirurgia Vascolare, rappresenta un simposio di approssimazione e straccioneria strategica di tutto rispetto…Infatti… ci vuole classe anche nel predisporre lo sgambetto, altrimenti ad andare “faccianterra” non è mai soltanto la vittima predestinata…Alla selezione per l’Uoc di Chirurgia Vascolare ex articolo 18, del giugno scorso, il dottor Nardi è stato “fatto fuori”, come si dice ad Oxford,  grazie ai famosi 50 punti assegnati al colloquio, sui quali si potrebbero addirittura ipotecare i destini del mondo se assieme al caso fosse previsto un colloquio benedetto dal manager dell’Aorn ed al suo posto fu nominato un collega che non aveva i suoi titoli ma, evidentemente, una dialettica più brillante. Ebbene… al concorso per l’incarico quinquennale di direttore della Uoc di Chirurgia Vascolare, bandito velocemente e velocemente espletato, il dottor Nardi è risultato “secondo” nella graduatoria stilata della commissione esaminatrice, mentre il collega che nella selezione ex art. 18 aveva conquistato un punteggio maggiore, non è stato ammesso ai colloqui perché i suoi titoli non hanno raggiunto un punteggio sufficiente all’ammissione…la domanda sorge spontanea: qualcuno, con il primo sole… si era distratto?, qualcuno si era impappinato? E…il manager è consapevole?, forse ha intenzione di riparare a proposito di quei “secondi” sui quali spargere il seme della libertà di giudizio? Hasta el segundo!

2 Commenti

  1. Caro direttore generale almeno adesso un cazziatone alla scienziata della direttrice sanitaria gliela fai? Quanti altre valutazioni art 18 ha sbagliato? Ci pareva strano che quel…. di g…. avesse i titoli ed i numeri mentali per fare il primario. Fa na cosa: mann a casa a g…. e pure a s….

  2. Si parla molto in ospedale del trattamento avuto dal prof nardi. Un signore trattato peggio di un malfattore. Se esiste una giustizia non solo divina questo concorso dovrebbe rendergli merito. Se ciò non avvenisse vuol dire che all’ospedale di Caserta non è cambiato nulla.

Comments are closed.