QUESTIONE EUROSPIN, INTERVIENE MARCO CICALA PRESIDENTE CITTÀ FUTURA: “LA POLITICA LOCALE NON HA PIÙ PESO”

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FotoJet 85 QUESTIONE EUROSPIN, INTERVIENE MARCO CICALA PRESIDENTE CITTÀ FUTURA: LA POLITICA LOCALE NON HA PIÙ PESOCASERTA – Non si placano le polemiche dopo l’apertura del supermercato Eurospin nonostante il parere contrario della Commissione Consiliare Urbanistica legato soprattutto ai problemi di viabilità e sicurezza. Oggi il commento di Città Futura.

“Stiamo assistendo inerti a quella che è diventata una vera e propria telenovela: ci riferiamo alla questione Eurospin che dal nostro punto di vista è solo una conseguenza di una mala politica, fatta di poco dialogo con i Cittadini e fra gli Amministratori stessi. Sul punto il Presidente di Città Futura Marco Cicala ha dimostrato di avere le idee chiare: “Caserta – ha dichiarato Cicala- è una Città statica e prigioniera dello zoccolo duro dei Dirigenti Comunali, spesso in discussione e spesso anche oggetto di cronaca giudiziaria.

Stiamo assistendo alla perdita di peso della Politica locale che non riesce ad incidere né a dare un naturale indirizzo politico alla città. Tanto è vero che negli ultimi giorni, abbiamo assistito a dei veri e propri attacchi di Consiglieri di Maggioranza e di Opposizione al Sindaco Carlo Marino e al Dirigente Comunale Giovanni Natale, i quali sembra abbiano gestito con superficialità l’apertura di veri e propri colossi alimentari, ben sei, nel pieno centro della città.

Non vi è traccia delle eccellenze casertane che avrebbero, secondo le promesse fatte in campagna elettorale dal Sindaco Carlo Marino, dovuto ricoprire un ruolo di Assessore nella sua Giunta. A proposito di Assessore, vorremmo sapere qual è il pensiero sulla questione Eurospin e Lidl dell’Assessore Emiliano Casale che fino ad oggi non è assolutamente intervenuto nella querelle divampata in città.

Città Futura non vuole alimentare polemiche ma pretende a questo punto che ci sia un cambio di direzione da parte di un’Amministrazione che si deve convincere che non Governa sudditi ma cittadini del III millennio”.