BRUXELLES – “Il percorso del prossimo Giro d’Italia esclude totalmente il Mezzogiorno, esattamente come quello della rete autostradale e ferroviaria italiana”. Commenta così Aldo Patriciello, eurodeputato e membro del Partito Popolare Europeo, l’estromissione del Sud dal percorso del prossimo Giro d’Italia. “Fa specie constatare – ha dichiarato Patriciello – come uno degli avvenimenti sportivi più importanti e seguiti d’Italia rinunci, nel silenzio generale, a passare per le regioni meridionali e nelle isole, mortificando la passione di milioni di appassionati di ciclismo. C’è da chiedersi che Giro d’Italia sia, quello che esclude mezza Italia. Vero è che sono anni, oramai, che la carovana del Giro d’Italia fatica a farsi vedere al Sud, una scelta che risponde evidentemente più all’esigenza di attrarre il maggior numero di sponsor, piuttosto che alla volontà di portare la corsa rosa nelle meraviglie paesaggistiche del nostro Paese. Tutto legittimo, per carità – chiosa l’europarlamentare azzurro. Ma almeno lo si chiami con il proprio nome: “Giro del Nord Italia”.