UMORISMO DISCUTIBILE & ZUCCHE D’AUTORE

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di Francesca Nardi

Gennaro Oliviero 150x150 UMORISMO DISCUTIBILE & ZUCCHE DAUTORELe roi s’amuse…E mentre il re si diverte, il popolo muore di fame.  Vi sono argomenti che quel che resta del pudore, avrebbe dovuto impedire che diventassero oggetto di scherno…di battute…materia prima per citazioni esotiche…Argomenti come quei due anni di stipendi arretrati, che i lavoratori del Cab rivendicano, ormai quasi consumati dalla disperazione. Argomenti banditi da qualsiasi tentativo di essere spiritosi….Ma il consigliere regionale Gennaro Oliviero non ha saputo resistere al fascino della zucca di Halloween, il fascino della zucca vuota…ed assumendosi la paternità di un’altra soluzione transitoria al problema dei lavoratori del Cab, benedetta sia naturalmente, ha pubblicato sulla sua pagina di fb, da quello spiritosone che è,  con riferimento all’attesa e miracolosa delibera, un post in cui spiegando il ritardo, citava in lingua originale, perché Oliviero è un consigliere colto, “Dolcetto o scherzetto?”. Non sappiamo se nella notte abbia degnamente festeggiato, aggirandosi nelle zone più aride della campagna sessana, con un lenzuolo addosso e mugulando per mettere in fuga le cavallette, ma probabilmente ha voluto evitare l’onda prolungata dei fischi…perché la battuta non ha fatto ridere nessuno tranne chi deve ridere o piangere o insultare, secondo il copione. Ci sono uomini dediti alla politica, che non hanno reale contezza alcuna, di cosa ci sia veramente dietro una richiesta disperata di interessamento, che non sanno quanto costi chiedere e soprattutto quanto costi controllarsi, quando ci si accorge di essere stati presi per i fondelli. Ci sono uomini politici che la notte di Halloween giocano a dolcetto o scherzetto, cercando di contrabbandare per vittoria personale, una soluzione di cui non condividono gli ingredienti perché limiteranno il loro potere, ma cavalcando come al solito la tigre, sfrecciano attraverso la superficialità dell’informazione e si mettono un’altra patacca sul risvolto della giacca. E poi… ci sono gli altri…il resto del mondo circoscritto per fede…  quelli che non hanno mai dovuto stringere i denti, strizzare gli occhi, chiudere la mente, stropicciarsi le mani fino  farle diventare livide, ingoiare venti volte al minuto grumi di saliva amara come il fiele, masticare la rabbia e l’umiliazione, avviarsi, quasi di corsa, per non essere tentati di tornare indietro, verso la casa di un parente e chiedere con la voce strozzata qualche decina di euro in prestito, perché la direzione del Cab neanche questo mese ha pagato….ci sono quelli che non sanno cosa significhi sfilare rosari di scuse, elaborare fantasiosi teoremi per non soccombere alla vergogna che ti stringe la gola quando guardi i tuoi figli…ci sono quelli che non sono mai stati aggrediti dall’istinto di farla finita…ci sono quelli che non hanno mai dovuto far finta di avere già mangiato…Ebbene…questi fortunati supervisori del nulla, che attraversano oceani di qualunquismo e commentano “a schiovere”, rappresentano la gendarmeria del potere, lanzichenecchi pieni di boria e pulzelle di Orleans in libertà vigilata, cui è affidata la guardiania del consenso…Un applauso e soprattutto chapeau alla loro incredibile spudorata smemoratezza….viene in mente quella signora che si era convinta che mangiando di nascosto non sarebbe ingrassata…o lo struzzo che mettendo la testa sotto la sabbia ritiene di essere invisibile…ebbene…anche se il silenzio dei trapassati chiede il silenzio dei vivi, non è detto che chi tace non abbia memoria…buon gusto e intelligenza dovrebbero indicare la via diritta e non la via dello scarrupo….o no?

1 commento

  1. L’avete votato ed adesso. Dovete sottostare alle sue cazzate tanto lo stipendio lui lo prende ogni mese se ne fotte degli operai.
    Siete voi che non mangiate, lui mangia e fotte a spese vostre.Zio Nino

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