OSPEDALE, FIRMA TU CHE A ME… ME VIEN DA RIDERE…

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VIGNETTA CAROZZA  OSPEDALE, FIRMA TU CHE A ME… ME VIEN DA RIDERE…(f.n.) – Ed avviamola bene questa settimana…avviamola in maniera insolita…guardando oltre la cortina di fumo stagnante che avvolge le solite cose…l’autunno avanza e le foglie ingialliscono… tranne il sempreverde, ben piazzato al centro della scena ospedaliera: sua maestà il “paraustiello”…Niente da fare….potete agitarvi quanto volete, fare i salti mortali, atterrare in spaccata, ma gli inquilini della palazzina bianca in fondo al parco, proseguono su itinerari prestabiliti, su ordini precisi e nella solita direzione…Cambiano le coreografie ed i personaggi, ma l’autore e lo spirito guida, sono sempre gli stessi…E prendiamo ad esempio la direzione medica di presidio….Da qualche ora il dottor Gerardo Melone si è accomodato sulla sedia della dottoressa Angela Ragozzino, in aspettativa da ieri…A giudicare dall’immagine sorridente del dottor Melone, potremmo addirittura ritenere che non abbia contezza alcuna, di come funzionano le cose in quell’isola felice della sanità locale…Onde evitare che si agiti troppo e soprattutto si agiti inutilmente, forse qualcuno dovrebbe informarlo che come in tutte le Aorn di tipo congolese con al nocca a pois, il direttore non è quello propriamente detto, ma quello che comanda…E, onde evitare che si faccia strane idee e pensi di poter spostare le penne ed i fogli dalla scrivania a suo piacimento, sarà bene che sappia che anche lì, nel luogo in cui fortunosamente si trova, il vero patron della direzione medica di presidio è il caro Michele Carozza, nominato con licenza di azione illimitata dalla massima autorità femminile, in trono al terzo piano della palazzina bianca. Purtroppo il caro Carozza non ha la facoltà di firmare, essendo un infermiere e non un dirigente, ma ecco subentrare in piena manovra solidale, il dottor Melone che, offrendo lettura di grande decisionismo, potrà dare una mano al fido Carozza, firmando dove con grande pazienza e degnazione, il caro Carozza,  gli indicherà di firmare. Essendo egli un infermiere, ma avendo la delega del comando supremo su uomini e cose, in virtù delle sue insostituibili doti, che abbracciano ed investono lo scibile umano nella sua interezza, la previdente direttrice sanitaria dallo sguardo acuto come l’aquila reale, cosa fa?, gli invia un amministratore di sostegno che metterà le firme al posto giusto….autorizzazione trasferimento pazienti, autorizzazione per farmaci stupefacenti, autorizzazione per ritiro rifiuti speciali…Ed il dottor Gerardo Melone, deputato a cotanto prestigioso incarico di responsabilità, che sembra tanto ma tanto contento dell’investitura, non si accorge che gli hanno cucito addosso la pelliccetta dell’agnello sacrificale…senza scrupolo alcuno…Noi che siamo brutti, sporchi e cattivi e non ci fidiamo di nessuno, suggeriamo al bravo dottor Melone di pensarci bene, prima di firmare qualsiasi cosa…memore soprattutto delle sua buona fede e delle passate disavventure…Ed al direttore che ha firmato questo ordine di servizio, se lo incontrassimo, gli vorremmo dire, sottovoce: ma ci sarà una cosa che vi provoca scrupolo, che riesca a porre un argine anche parziale e minimo, alla vostra smania di assecondare a tutti i costi, gli ordini del cerchio magico?, vi hanno mai insegnato che ogni essere umano ha diritto al rispetto?, che quelli che lavorano in azienda non possono essere considerati pedine da spostare, secondo i vostri desiderata e le vostre convenienze o i vostri disegni espansionistici?, che Il personale deve essere utilizzato secondo le proprie competenze e non per il vostro tornaconto?, che è una vergogna solenne lo spostamento di infermieri specializzati in tecniche particolari in reparti inadatti?, che è inammissibile che infermieri giovani vadano a lavorare negli ambulatori ed infermieri anziani in reparti come l’Ortopedia e che, infine,  soltanto l’arrogante incompetenza può prevedere che i Nutrizionisti facciano gli Igienisti e gli Igienisti facciano i passaveline a disposizione di sua grazia la duchessina della “sanitàacommven”. Hasta la vista!