OSPEDALE, TITOLI & PARAUSTIELLI

1

SICILIANO vignetta OSPEDALE, TITOLI & PARAUSTIELLI(f.n.) – E mentre dalla Direzione dell’Asl giunge il gorgheggio: “Mamma la maestra ce l’ha con me”, riteniamo doveroso avvisare la direzione strategica dell’Aorn, che il servizio delle Iene riguardo l’assenza di titoli di alcuni dirigenti medici dell’Asl, dovrebbe far drizzare le antenne in testa a qualcuno dell’Aorn…Ricordiamo che qualche tempo fa, esattamente il 1 giugno u.s., pubblicammo una riflessione tipica di coloro che si classificano brutti, sporchi e cattivi in cui, dopo aver studiato il curriculum della direttrice sanitaria…E’ appena il caso di riportare l’articolo di allora onde rinfrescare le idee…e la memoria. Nominata con delibera 40 del 1 luglio 2017, la dottoressa Antonietta Siciliano non risulta aver vinto alcun concorso ad evidenza pubblica, per titoli ed esami, indispensabile per essere nominata dirigente con incarico di direzione di struttura complessa. E’ noto infatti che, soltanto dopo aver maturato cinque anni di direzione di Uoc, in aggiunta ad altri requisiti, si può essere nominati direttore sanitario o direttore amministrativo. Dall’esame degli atti allegati alla delibera 40  del 1 luglio 2017, si rileva in maniera inequivocabile che la stessa dottoressa Siciliano, avrebbe maturato un’anzianità quale direttore Uoc ben superiore ai predetti cinque anni richiesti ma…soltanto in virtù della norma dell’articolo 18 della dirigenza medica che, come peraltro, dovrebbe essere noto, è uno strumento a disposizione della P.A.S, per conferimenti di incarichi temporanei e provvisori per un massimo di sei mesi ed eventualmente rinnovabili per ulteriori sei mesi e non oltre. La domanda sorge spontanea…l’Asl Napoli 4 e l’Asl Napoli 3 Sud avrebbero mantenuto in servizio la dottoressa Siciliano, peraltro con relativa adeguata retribuzione per oltre un decennio con incarichi temporanei e provvisori???, a nessuno sarebbe punta vaghezza di bandire un concorso nè tantomeno conferire la nomina ad altri dopo il rinnovo previsto?, noi siamo brutti, sporchi e cattivi ma anche se fossimo belli, puliti e buoni, saremmo ugualmente perplessi…Anche se adesso tutto appare più chiaro…ecco perché in data 30 gennaio u.s. la dottoressa Siciliano si dimette e finalmente vincitrice di concorso, si reca a sottoscrivere il contratto di conferimento dell’incarico quinquennale di direttore del distretto sanitario 56 di Torre Annunziata, dopodiché si  mette in aspettativa e torna qui a Caserta, dove, in considerazione del suo “decisionismo & competenza” di cui non si può fare a meno, il manager la rinomina direttore sanitario…Qualcuno potrebbe obiettare che “de facto” la direttrice sanitaria con adeguata retribuzione, ha svolto mansioni di direttore di struttura complessa e che risulta regolarmente iscritta all’Albo Regionale dei direttori…ma l’eventuale difesa d’ufficio non cambierebbe di una sola virgola, ciò che appare dalle carte e che ispira il ragionamento…Anche noi abbiamo lavorato come animali da soma, senza orario, senza festività, senza ferie, senza tutela di alcun  genere…tutto “de facto” appunto…ma il premio “fedeltà alla causa” lo hanno conferito a qualcun altro, che aveva santi ben posizionati nei posti chiave… Quindi il “de facto” contra come il due di picche, per quel che ci riguarda…Hasta la vista!

1 commento

  1. La mancanza di titoli della Siciliano è che non ha mai fatto direzione sanitaria e per tale motivo non solo non è capace come dimostra palesemente ma è anche incompatibile per la gestione sanitaria di una azienda ospedaliera.

Comments are closed.