Al GOLDEN TULIP OGGI E DOMANI LA GRANDE SCHERMA DEL MASTER SPADA E CENTINAIA DI ATLETI

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(GL) CASERTA – Il grande giorno è arrivato! A partire da questa mattina Caserta ha salutato gli schermidori provenienti da diverse regioni e paesi (Svizzera, Germania, Inghilterra, Macedonia), per dare l’avvio all’edizione 2018  “II Prova Nazionale Master di Spada – Trofeo delle Regioni” intitolato al maestro Marcello Lodetti. In concomitanza la kermesse sportiva per il secondo anno è promossa per ricordare Gianluca Sgueglia, giovane promessa della scherma italiana e allievo della storica scuola Scherma Giannone Caserta, scomparso a soli 33 anni a causa di un’encefalopatia spongiforme bovina. La location di questa due giorni sportiva (17-18 novembre) è quella del Golden Tulip Plaza di Caserta, in cui 12 pedane sono state installate negli ampi spazi per ospitare centinaia di atleti in gara. Una chance importante, un appuntamento annuale che inserisce di diritto la Città di Caserta tra i circuiti sportivi d’eccellenza, che gli organizzatori di volta in volta si augurano di poter potenziare con il supporto delle istituzioni e dei partner, come il Comune, il CONI, la Federscherma e la Coldiretti.

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Una manifestazione che si aperta questa mattina in un clima emozionante di grande carattere e sportività, suggellato dall’Inno nazionale d’Italia. Tra i presenti il direttore della Federazione Provinciale Coldiretti Caserta, dott. Angelo Milo e il responsabile di Campagna Amica Caserta, Massimo Casertano che hanno commentato: “Anche quest’anno al torneo abbiamo voluto abbinare un frutto del nostro territorio la mela annurca donata dalla Coldiretti Caserta Consorzio della mela annurca Igp. Le proprietà di questo frutto meraviglioso sono elencate nella locandina dal titolo Mordi la mela e vinci”.

Madrina dell’evento, Maria Luisa Ventriglia, presidente della Fondazione “Giangluca Sgueglia onlus”, che accompagnata da suo marito Franco Sgueglia, ha rinnovato il suo impegno filantropico mirato alla ricerca sulle patologie neurodegenerative prioniche e che opera a vantaggio dei giovani. Una storia, quella del giovane Gianluca, che la madre ha racchiuso nelle parole sofferte di “Nero su bianco”, la sua fatica bibliografica per lasciar vivo il valore della testimonianza e della storia di vita del figlio scomparso a causa del cosiddetto ” morbo della mucca pazza”.

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