OSPEDALE, CONCORSI E VALUTAZIONI?, TRASPARENZA ZERO…

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(f.n.) – Ci sbattete la porta in faccia e transeat…il timore della verità è un vostro limite…pazienza., ma gestire concorsi e valutazioni come li gestite voi della Direzione Strategica dell’Aorn di Caserta, è addirittura raccapricciante. Se non fossero in gioco la dignità di chi getta “sangue e sudore” da anni ingoiando epiteti immeritati e subendo il bossing dei ducetti in doppio rhum ed il futuro stesso di questo Ospedale, che deve, ad ogni costo sopravvivere alla vostra gestione, sinceramente ce ne infischieremmo, perché siete di una noia mortale, con la vostra boria ed i vostri congiuntivi farlocchi come la borsa di Witton, che l’amico Mustafà vende in fondo al Corso…perché la pletora dei medici che fanno carriera strusciandosi nelle segreterie politiche o esibendosi in tutti i convegni possibili, non garantiscono per nulla il nostro diritto alla salute, ma soltanto il diritto ad uno scatto di carriera, la loro. Alla faccia della trasparenza e dell’Integrità con la quale avete ballato il tango dei Colli Tifatini, l’altro giorno, come pensate di contrabbandare per buone le relazioni delle commissioni di valutazione dei candidati che hanno partecipato alle selezioni pubbliche bandite dall’Aorn negli ultimi tempi? Dette relazioni non riportano assolutamente niente, non esiste una specifica della valutazione dei titoli e soprattutto non si comprende perché non siano dichiarati esplicitamente, i motivi per i quali il dottor Tizio è arrivato primo, il dottor Caio Secondo ed il dottor Sempronio terzo. Non è dato infatti, conoscere chi siano coloro che hanno valutato i titoli dei candidati. Non si sa chi ha fatto e cosa ha fatto…Chi valuta?, l’ufficio personale o le quattro colonne di cui due, ricordiamo essere direttori ff di Uoc che non dovrebbero avere nulla a che fare con la direzione sanitaria? Dove sono i verbali? Stiamo parlando di trasparenza e non vorremmo stravincere dicendo: avevamo visto giusto…ed imbroccato il nome del cavallo vincente. Riteniamo che chi ha l’autorità per farlo, debba assolutamente intervenire per mettere un freno alle follie gestionali della direzione sanitaria ed imporre il rispetto delle regole…stiamo parlando della gestione di un’Aorn non della Sagra del Taburno, dove chi “sputa” più lontano vince l’orsetto di peluche.