OSPEDALE, COORDINAMENTI, STORIA & CONTRADDIZIONI

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(f.n.) – Tra una partita di caccia, un convegno, le inutili prove muscolari contro la verità ed il sogno politico di una notte di mezza estate, l’angoscioso dilemma legato agli incarichi di coordinamento del comparto dell’Aorn di Caserta, sembra essersi spalmato silenziosamente sullo sfondo…Si direbbe che i sindacati abbiano timore persino di respirare… per non disturbare il manovratore…Infatti il manager starà sicuramente elaborando strategie utili per la gestione indisturbata del potere…  A tale proposito abbiamo pensato di fare un tuffo nel passato e renderci utili, senza alcuna pretesa di incidere nel giudizio del manager, che sbaglia bene anche da solo, ma soltanto per renderlo edotto intorno a cosucce “rigorosamente storiche”, delle quali, essendo in carica soltanto da un anno, non ha contezza alcuna e sulle quali nessuno penserà ad informarlo, giammai! E diamo un’occhiatina a quanto succedeva nel giugno del 2008 quando furono nominati 50 nuovi coordinatori, tutti con il caldo appoggio e naturalmente il favore, dell’allora direttore sanitario, già così potente, da chiedere e…cela va sans dire, ottenere, una ulteriore nomina di coordinatore per un suo fedelissimo, nonostante l’attività che avrebbe dovuto coordinare, non fosse neppure contemplata, nel bando di selezione…stiamo parlando della risonanza magnetica nucleare…Se potessimo essere notati, a questo punto inizieremmo con grazia a roteare vezzosamente, gli occhi…ripetutamente… Alcuni dell’elenco dei 50 oggi sono in pensione e qualcuno, purtroppo non c’è più…ma gli altri sono tuttora in carica, nonostante contestazioni ed anomalie e tutti, pare abbiano presentato la domanda nei termini previsti. I coordinatori di cui stiamo parlando,   furono sia nominati dal manager Luigi Annunziata che, sospesi dallo stesso, a seguito di contestazioni da parte dei sindacati che denunciarono la violazione degli accordi, oltre al fatto che molti dei coordinatori non possedevano i requisiti richiesti… Ma il tutto, come è nella migliore tradizione ospedaliera, si arenò nelle carte… perché i coordinatori continuarono a  svolgere le loro funzioni e continuarono ad essere regolarmente pagati. Infine, con l’avvento di Francesco Bottino furono reintegrati…ma l’inguacchio originale rimase inalterato… come tanti altri inguacchi…tanto è vero  che… fra i coordinatori ci sarebbero stati anche alcuni  che, addirittura, non avevano presentato alcuna domanda ed altri che non erano neppure iscritti all’Ipasvi…Ora …alla luce della “cofecchia” sovrastrutturata, cementificata e ben sistemata,  ci chiediamo quali siano le reali intenzioni del manager…considerando che quei 50 punti assegnati al colloquio continuano ad essere per quel che ci riguarda, altamente “sospetti” . Inoltre risulta di un’amenità unica, il fatto che alcuni dei coordinatori di cui sopra, all’epoca fortemente contestati dall’attuale sindacato di maggioranza, nel frattempo abbiano cambiato casacca sindacale ed oggi siano doverosamente difesi, dallo stesso sotto le cui ali si sono riparati…Ahiahiahi come cambiano le cose del mondo, i pensieri e le aspirazioni…persino la fede politica…tutto legittimo…soltanto un pazzo non cambia idea…ma…ci sono cose che non possono mutare e tra queste vi sono le motivazioni a monte di un contestazione sindacale, se la contestazione si basava su oneste ed obiettive valutazioni, per cui una nomina contestata a monte per assenza di titoli e requisiti, non può essere legittimata da alcuna battaglia o richiesta sindacale che de facto rappresenterebbe una volgare contraddizione. Hasta la contraddiciòn!