LA RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE: MAGI, PICCIRILLO, D’ALESSIO, MENNA E STELLATO A CONFRONTO A PALAZZO SAN CARLO

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%name LA RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE: MAGI, PICCIRILLO, D’ALESSIO, MENNA E STELLATO A CONFRONTO A PALAZZO SAN CARLOSANTA MARIA CAPUA VETERE – Sarà uno dei temi caldi dell’attuale dibattito politico a livello nazionale ad aprire il secondo ciclo di Incontri in programma domani sabato 24 e dopodomani domenica 25 a Santa Maria C.V.

Su iniziativa di Dems Campania e con il patrocinio della Camera Penale del foro di Santa Maria C.V., domani pomeriggio alle ore 17,30, a Palazzo San Carlo, a pochi passi da Piazza San Pietro nel capoluogo sammaritano, è in programma un interessante tavola rotonda dal titolo “Riforma della prescrizione tra certezza della pena e garanzie del cittadino”.

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali di Carlo Grillo e di Romolo Vignola, presidenti rispettivamente dell’Ordine degli Avvocati e della Camera Penale del Foro di Santa Maria C.V.

A discutere sul tema oggetto del seminario, saranno Giuseppe Stellato, avvocato penalista e coordinatore regionale di Dems Campania; Mariano Menna, ordinario di diritto processuale penale della Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Raffaele Piccirillo, magistrato addetto all’Ufficio del Massimario Corte di Cassazione nonché Capo della delegazione italiana presso il GRECO; Raffaele Magi, magistrato presso la Prima sezione Penale della Corte di Cassazione.

Agli avvocati partecipanti al convegno saranno riconosciuti tre crediti formativi.

“La riforma della prescrizione oggi è al centro dell’agenda politica nazionale in tema di giustizia perché il governo intende intervenire direttamente sul campo dei diritti dei cittadini per rispondere così all’esigenza di garantire la certezza della pena.

Il dibattito vorrà offrire un contributo alla discussione in atto partendo da un punto di vista pratico, ovvero dall’applicazione della norma come è vigente oggi e cosa potrebbe accadere, invece, in caso di abolizione della prescrizione a partire dal 2020, come annunciato dall’esecutivo nelle scorse settimane”, spiega Stellato.