ARCHIVIO DI STATO E LE MIRABILI PERFORMANCES DI FAMIGLIETTI

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di Costantino Beltrami

A firma dei Conti Festari Raspani Spinelli, famiglia proprietaria dell’Archivio Vasari dal 1686, è stato pubblicato un illuminante articolo, relativo alle mirabili performances, del Direttore degli Archivi Gino Famiglietti. L’articolo pubblicato sul sito www.michelangelovasari.it, riprende la vicenda dell’Archivio di Stato di Caserta, la cui distruzione si deve al Famiglietti e traccia un profilo a dir poco inquietante del dirigente irpino. Intanto, continuiamo in religioso silenzio, a sperare che anche il Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, legga almeno i giornali, visto che finora, dello scandalo Archivio di Stato di Caserta, non ha compreso granché. Come premessa dichiamo che all’Emiciclo ex Pollio, una delle sedi “fantasma” dell’Archivio, non si sta lavorando, del resto chiunque di voi può constatarlo, mentre passando da via dei Bersaglieri, sede “provvisoria” dal 1972, non abbiamo visto camion in sosta per caricare e trasportare le carte a Pastorano. Qualche giorno fa, il dottor Raffaele Traettino, neo direttore dell’Archivio di Stato di Caserta, pupillo del Famiglietti e del soprintendente regionale degli archivi dottor Paolo Franzese, ha rilasciato una intervista, fatta di parole in libertà, una sequenza di chiacchiere cui manca qualunque riscontro formale. Il 18 ottobre 2018, Gino Famiglietti emette due determine a contrarre dal valore ognuna compreso nei 40.000 euro quindi non soggette a gara e quindi assegna i servizi per affidamento diretto.  La prima per servizio di deposito temporaneo in Pastorano, del patrimonio documentario di via Bersaglieri per la durata di mesi 6, l’altra per servizio di trasporto delle carte da Caserta a Pastorano.  Deposito significa che le carte stanno a Pastorano, come si consulteranno? Intanto chiediamo al dottor Traettino di dire perché le determine in oggetto non sono state pubblicate contestualmente alla emissione e perché non si è pubblicato l’esito negativo della manifestazione di outsourcing. Vogliamo sapere come viene e verrà utilizzato il personale dell’Archivio e in quali attività è impegnato, visto che in Reggia ci sono solo 1,5 Km di documenti. Vogliamo sapere se è stato notificato alla proprietaria di via Bersaglieri che i locali verranno liberati, a proposito, verranno liberati?  I lavori dell’Emiciclo non saranno pronti per maggio 2019, i locali della Reggia idem, quindi fra sei mesi le carte dove verranno portate?  Perché Famiglietti scrive che si deve cercare una sede definitiva?  A dire di Traettino, a breve inizieranno i lavori in Reggia. Pubblichi, progetto e cronoprogramma, altrimenti sta mentendo come il suo direttore. Ci dica inoltre, se oltre a raggirare i casertani ed i contribuenti italiani, sono previste iniziative per definire la questione Archivio Reggia e se esiste una programmazione di iniziative culturali.

5 Commenti

  1. a conforto di quello che scrivo tutti gli studiosi ammessi all’archivio compilano un questionario sulla soddisfazione dei servizi resi in maniera anonima e depositati presso il ufficio.

    • Buongiorno, in questo scandalo dell Archivio di Stato di Caserta la questione del personale è uno dei punti. Un Archivio deve produrre attività culturali, come avviene in tutta Italia. Esiste una programmazione in tal senso?

  2. …..”Vogliamo sapere come viene e verrà utilizzato il personale dell’Archivio e in quali attività è impegnato, visto che in Reggia ci sono solo 1,5 Km di documenti.”…..

    Egregio Costantino Beltrami, vorrei rispondere a questo suo passaggio, al di là delle domande che lei pone legittime o meno non sta a me giudicare. Deve sapere che questo archivio, per tutto il materiale che che conserva dovrebbe essere dotato di un organico di 29 unità di personale, oggi in virtù di pensionamenti e altro si è ridotto a 14 unità. Queste 14 unità continua a svolgere il proprio lavoro sia amministrativo, perchè lei capirà che si devono svolgere funzioni essenziali, che per quello che è la missione di questo ufficio cioè la consultazione dei beni archivistici a oggi tra sala accoglienza e richieste via mail sono state lavorate circa 1000 pratiche, sostituendosi a volte al pubblico nelle ricerche, le ricordo che oltre a questo lavoro ci si aggiunge il lavoro di ricerche, digitalizzazioni, commissioni e tanto altro.
    Tutto questo per far conoscere a Lei e alla cittadinanza che non c’è pausa nel nostro lavoro.
    Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni sul lavoro dell’Archivio Di Stato di Caserta

    • Buongiorno, informi i casertani di come consultare i documenti, gli orari e soprattutto quali sono i documenti consultabili. Ci dica pure come si consulteranno i documenti trasferiti a Pastorano e i libri che il DGA ha spedito a Benevento. I dipendenti fanno quello che gli viene imposto da Roma. Ricordiamo che l’Archivio di Stato è un istituto culturale e alla fine ci si aspettano eventi e manifestazioni in tal senso. Grazie

      • senza scendere in polemiche inutili sono perfettamente d’accordo con lei che le scelte di come amministrare si subiscono ma io le ripeto non sta a me rispondere alle sue domande.
        le dico che basti rivolgersi ai nostri contatti d’ufficio e agli studiosi di tutto il mondo le saranno date come sempre tutte le risposte.
        mi premeva dire che i dipendenti nonostante le difficoltà continuano a LAVORARE.

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