OSPEDALE, NUOVI DIRIGENTI & STRESS

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STRESS 01.12.18 OSPEDALE, NUOVI DIRIGENTI & STRESS(f.n.) – Apprendiamo con sommo gaudio che non abbiamo sbagliato un colpo, sulle previsioni dei vincitori dei concorsi per responsabili di alcune Uosd all’Aorn di Caserta…i conti sono tornati tutti…ed anche la divergenza di opinioni all’interno della direzione strategica, in merito al nome del nuovo responsabile della Uosd di Dermatologia, si è risolta come da copione… il manager, infatti,  aveva stabilito da tempo di rendere efficiente l’Ufficio Stampa, ed impegnare seriamente gli esperti nello “smacchiamento” del rinoceronte…e quindi… alla direttrice sanitaria non resta che continuare ad interrogarsi, sui motivi per i quali la gente scrive  “alla cortese attenzione della direzione sanitaria”, anziché “alla cortese attenzione della direttrice sanitaria”…Magari adesso… ed in assenza della colonna portante, se ne farà una ragione ed inizierà a dar segni di esistenza in vita, come persona fisica, visto che non si è mai mossa da quella palazzina che da bianca è diventata grigia…persino la palazzina si è ingrigita… Una direzione sanitaria svuotata…A sostegno dell’impalcatura è rimasto soltanto il dottor Alfredo Matano che qualcuno sostiene in procinto di diventare responsabile della “preospedalizzazione”… ahiahiahi…non dovrebbe, il dottor Matano, prima di assumersi altri incarichi, iniziare a fornire qualche spiegazione all’utenza, in merito alle funzioni “incomplete” del Cup? E… la reperibilità del dottor Mario Massimo Mensorio, in viaggio verso Castellammare, su chi ricadrà?, il dottor Danilo  Lisi è direttore di Uoc Risk Management, la dottoressa Margherita Agresti  è responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione, il dottor Melone non è un igienista ed è stato prestato dalla Medicina del Lavoro…ma questa è gente piena di fantasia e qualcosa inventerà…speriamo soltanto che anche in questa tornata, non si inventino i risultati dei testi sullo stress dei dipendenti, che proprio oggi si concluderanno…Infatti, audite audite…a seguito dell’indagine  “farlocco-peregrina”, di un paio di anni fa, dalla quale emergeva “fantasticamente” che persino  il personale della Rianimazione, presentava livelli minimi di stress ed assieme al personale del Pronto Soccorso, gareggiavano con uno stormo di cardellini a chi gioiva di più e fischiettava meglio, il manager, che ogni tanto ci azzecca, finalmente  ha autorizzato una meritoria iniziativa  ed ha provveduto ad incaricare lo psicologo dell’Aorn, dottor Andrea D’Alpa, di occuparsi esclusivamente dello stato di salute dei dipendenti dell’Azienda. I dipendenti sono stati infatti sottoposti ad uno screening predisposto dal portale Inail. I questionari sono rigorosamente anonimi e responsabili della registrazione saranno esclusivamente lo Psicologo, il Datore di lavoro e il Manager. Dobbiamo riconoscere alla Direzione una certa dose di coraggio, a fronte delle vessazioni, del mobbing, dello stress lavoro, del clima investigativo ad oltranza, degli interrogatori illegittimi, dei licenziamenti, delle punizioni, dei trasferimenti, dei concorsi e del bossing di o’ rey, che incombono come una cappa grigia e pesante sul personale al completo dell’Aorn. Adesso non resta che osservare…Se, dopo lo sforzo meritevole del dottor D’Alpa, i questionari dovessero essere affidati a chi si è preoccupato di pasticciarli una volta e quindi potrebbe farlo una seconda…è appena il caso di sottolineare che, alzeremo la guardia ed anche le carte…così qualcuno la smetterà di fare il furbo ad oltranza…quindi, nonostante lo spessore scientifico della direttrice sanitaria l’avesse indotta a bocciare come “inutili” i test, noi riteniamo che si tratti di un segno di grande attenzione nei confronti dei lavoratori e che ovviamente non deve arenarsi e vanificarsi nei soliti imbrogli utili a salvare la faccia dei manager nei convegni della sanità. Che la direttrice non sia d’accordo…è plausibile visto lo stresso cui gli addii improvvisi sottopongono condizionando la lucidità di giudizio…Hasta la mentira!

1 commento

  1. Il personale della Rianimazione non è stressato per il lavoro, ma per il primario, che sopraffatto da crisi di gelosia, attacca chiunque abbia da ridire con la sua protetta.
    Un protettore più che un primario.
    In Rianimazione, stress lavorativo, aumento infezioni e comportamenti da censurare, sono direttamente proporzionali.

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