OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 21

1

(f.n) – La tradizione vuole che appena uno abbassa la guardia, qualcun altro alza la cresta…ebbene… il sindacato ispiratore che ha determinato l’inguacchio dell’articolo 9, si metta pure i bigodini alla cresta e la metta a riposo, perché ci sono ancora vagonate di carte da “spulciare” e relative vicende da raccontare. E poiché le contraddizioni ai vari livelli, cominciano ad essere davvero troppe e pare siano troppi anche coloro che fanno orecchie da mercante,  oggi riprendiamo il discorso… Ricordiamo per averlo scritto, che in data 10 febbraio 2017, la Commissione Straordinaria che gestiva temporaneamente l’Aorn,  aveva disposto  di procedere al recupero delle somme indebitamente erogate al personale, nel biennio 2010 -2011, recupero peraltro in precedenza richiesto, ma rimasto inattuato, con delibera del Dg 459 del 2001…E ricordiamo, a proposito della suddetta disposizione 3426/2017 orientata al recupero delle somme, che il sindacato ispiratore si era parecchio sbattuto “il petto e la fronte” per apparire vittima di una ignobile congiura ed aveva esortato la popolazione dei dipendenti, interessati al problema, a non ritirare alcuna comunicazione/disposizione dell’Azienda. Infatti al grido di battaglia “buttiamoci di sotto” …aveva contribuito a rendere ciò che poteva essere inteso, alle origini, un legittimo sbaglio in buona fede, un sozzo gioco economico-conveniente il cui strascico continua ancora oggi, ad inquinare la verità. Sfoglia… sfoglia… scopriamo che in data 2 marzo 2017, quindi venti giorni dopo la disposizione di cui sopra, i tre commissari straordinari inviavano una nota al personale dell’Aorn, con protocollo 229, attraverso i direttori delle Unità Operative Complesse, in cui rilevavano che:…“il recupero delle somme in argomento costituisce atto dovuto e in quanto tale, obbligo di legge a carico dell’Aorn, in sede di autotutela amministrativa, perché inteso a tutelare l’interesse pubblico al recupero di benefici economici corrisposti senza titolo e quindi con ingiustificato vantaggio per i destinatari…” I commissari evidenziavano inoltre che l’Azienda, pur non essendo tenuta a fornire motivazione alcuna circa il recupero di cui sopra, aveva dato notizia ai singoli interessati e con nota indirizzata individualmente, recante gli importi corrisposti da recuperare. Richiamando a tale proposito la correttezza e la lealtà dei rapporti tra Azienda e personale, i commissari stigmatizzavano il comportamento di molti dipendenti che … “adducendo supposti interventi di OO.SS. aziendali, hanno rifiutato di ricevere dal personale incaricato della consegna, la comunicazione loro indirizzata”. A tale proposito, i commissari puntualizzavano che, non soltanto i rifiuti opposti dei quali si era preso formalmente atto a verbale, non assumevano alcuna rilevanza rispetto all’iter procedurale in corso, ma gli stessi risultavano valutabili esclusivamente ai fini dell’accertamento di eventuali responsabilità disciplinari. Quindi coloro che in perfetta buona fede avevano seguito i “consigli illuminati” del sindacato ispiratore avrebbero iniziato a sentir odore di danno in aggiunta alla beffa… La nota dei commissari   terminava con l’annuncio che la somma dovuta da ciascun dipendente, sarebbe stata trattenuta in rate mensili.

La domanda nasce spontanea…secondo voi è ripetitivo sostenere che all’interno dell’Aorn di Caserta rispetto, giustizia ed imparzialità viaggino a diversa velocità secondo la gestione e secondo gli eventuali beneficiari?, e secondo voi è logico che la spregevole predisposizione alla calunnia continui a seminare dubbi e menzogne, sparando nel mucchio dei non allineati?, e secondo voi è logico che pur avendo avuto la magnifica occasione di ospitare il presidente dell’Anac dottor Raffaele Cantone, il caro manager non abbia sentito il dovere di informarlo dello scandalo relativo all’articolo 9…?, o lo ha fatto e discretamente non lo ha sbandierato?…noi riteniamo che, troppo impegnato a coprire le vergogne e ad evitare la secchezza delle fauci, inumidendosele con la parola “legalità” non abbia detto assolutamente nulla…fortunatamente ci avrà pensato qualcun altro e questo è ciò che basta. Hasta el Domingo!

1 commento

  1. In realtà questo sindacato ha l abitudine di invitare i suoi iscritti a non pagare quello che invece è previsto dalla legge, lo ha fatto anche per altre cose, non solo per art.9
    Gli iscritti dovrebbero sapere che le responsabilità sono personali e fare più attenzione a cosa firmano e di chi si fidano.

Comments are closed.