(f.n.) – Non si parla d’altro…audite audite…in questi poveri giorni all’insegna della solita monnezza lasciata opportunamente a decantare lungo le vie della città, la notizia che solleva lo spirito e conforta, è sicuramente quella che riporta i brillanti risultati raggiunti dall’Asl in materia di prevenzione dei tumori alla mammella, alla cervice uterina ed al colon retto. Lenzuolate sulla stampa e gran roteare di occhi, sguardo stellato e persino il coinvolgimento di una emittente televisiva nazional-regionale con la onnipresente Massimo Lopez, caro amico del Dg De Biasio. Il Progetto sarebbe quello denominato “Terra dei Fuochi” per la cui pubblicizzazione, ci si è rivolti, ovviamente non gratuitamente, ad una agenzia di marketing che avrebbe inviato le hostess “porta a porta” per la promozione del progetto. Addirittura è stato organizzato uno spettacolo al Teatro Comunale di Caserta, per pochi eletti e con lauti compensi per Massimo Lopez, Red Ronnie, quest’ultimo è sempre il testimone dell’antivaccino per intenderci e, naturalmente la figlia di Mario De Biasio, nota appassionata dell’arte teatrale. E qui, siamo, come sempre, nell’ambito affettuoso delle parentele, appunto. E di parentele parliamo anche…quando registriamo il coinvolgimento diretto ed incontrovertibile del responsabile del Progetto “Terra dei Fuochi”, tal Dottor Professor Michele Giuseppe Tari, il quale, non si è certamente fatto sfuggire di mano l’occasione di far assumere il figlio radiologo per lo stesso Progetto, dapprima come co.co.pro. e, poi, cucendogli addosso un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato… previo giusto ed opportuno scorrimento di graduatoria… Già la faccenda sarebbe da antiemetico urgente ma …la cosa più grave è l’aver superato a piè pari, ogni limite della legalità, aggravata dal fatto che si registra una inspiegabile inerzia da parte di chi dovrebbe essere preposto alla vigilanza degli atti pubblico. In primis, De Biasio, Correra e Blasotti….”e che ne parlamm affa’” . È appena il caso di sottolineare che, tra gli incarichi ottenuti da Tari senza alcuna selezione, vedi Le Iene ed i casi denunciati all’Asl Napoli 1, all’atto dell’assunzione di suo figlio, lo stesso dirigente era il Responsabile del Servizio Anticorruzione e Trasparenza, oltre ad essere Responsabile del Progetto in cui è stato assunto il figliolo. Naturalmente i Dirigenti sono sottoposti a dichiarazione formale e solenne che attesti che gli stessi non siano nelle condizioni inammissibili di conflitto di interessi…tra queste… quella di non avere parenti ed affini direttamente coinvolti nel proprio Ufficio! E, Tari che fa? Mente sapendo di mentina o mente sapendo di mentire…Secondo noi la seconda…Infatti firma di suo pugno tale dichiarazione!!! E l’ANAC che fa? Gli rinnova distrattamente l’incarico, gran bella cosa la fiducia, senza verificare la legittimità degli atti di Tari!!! A questo punto, non resta che affermare che ci troviamo di fronte ad una discarica di illegittimità senza fondo. Altro che esultare per i risultati raggiunti che, dovrebbero peraltro costituire il pane quotidiano di un ente preposto e deputato a tanto! Per la cronaca alleghiamo da dichiarazione di insussistenza di conflittualità firmata da Michele Giuseppe Tari. Hasta la ilegitimidad!