VOGLIAMO IL DIBBA A STRASBURGO, TACITURNO… COME I 5STELLE CASERTANI…

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Adesso che Di Maio e Di Battista stanno per cimentarsi nello slalom più azzardato possibile, sulle piste della nostra esistenza, già provata dalle circonvoluzioni sul ghiaccio di Renzi e dalle performances dei vari istruttori a riposo della destra in bermuda, dobbiamo iniziare seriamente a preoccuparci. Sarebbe per noi motivo di grande giubilo e “magno gaudio”, risalire alle origini della scuola di pensiero, che ha legittimato Di Battista, come l’uomo del verbo…o sostituto guru, con licenza di malaparola e suo potenziamento…Ancora una volta, l’Italia del nostro scontento, ha copulato di nascosto, non si sa bene con chi e quando ed ha partorito nelle Ande pensando ad uno svezzamento organizzato sugli Appennini, a spese degli allocchi di lingua madre. E’ appena il caso di sottolineare, a beneficio di coloro che stanno già sventolando la bandierina di benvenuto, come se Di Battista fosse stato nelle miniere di carbone e non a fare il turista chiacchierologo, in nome  e per conto e piuttosto ben pagato,  oltre oceano,  che la vita è già difficile così…tra Di Maio che sorride sempre e comunque, invitando il popolo sovrano “ a fare quello che vi rende felici” e Salvini che ci guarda, come se volesse dire “tranquilli… poi gli passa” … che non abbiamo la minima intenzione di digerire, neanche l’ombra di uno di quei sermoni…che sua altezza serenissima El Dibba, pare abbia tutta  l’intenzione di somministrarci nel 2019…Noi non sappiamo se nelle intenzioni del Dibba, ci sia una candidatura alle Europee… ma se promette di andare a Strasburgo ed osservare cinque anni di religioso silenzio, come stanno facendo i suoi compagni parlamentari casertani, mettiamo adesso la firma alla sua candidatura ed il voto è assicurato, tanto peggio di così…