VERSO LE EUROPEE NEL RICORDO DELLA… POLITICA

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di Francesca Nardi

Emergere dal lungo sonno e generare stupore, unicamente per un lampadina attaccata ad un filo che pende dal soffitto, è esattamente quello che si merita la “gens silvia” …e dimenticare di far allacciare la corrente, in tempo per l’inaugurazione della sede, è tipico di quella arrogante sufficienza, con pretese pseudo culturali, che delegando delegando… ha devastato il movimento azzurro con tutti i suoi derivati…Nessuna critica… semplicemente perché non c’è nulla da criticare…o meglio…sembra tutto drammaticamente identico alla vigilia dello sfascio, intesa come architettura blasonata del nulla, con potere decisionale… Cosa dovremmo dire di diverso da ciò che abbiamo taciuto per sfinimento e che oggi come ieri, crediamo sia inutile dire o ribadire?’ Non ci appassiona la strategia del “voltiamo pagina” o l’omelia del pentimento ed altri denominatori comuni alla destra e alla sinistra e al centro, tutti attaccati disperatamente alla boa, per non andare a fondo…o per andarci tutti insieme…Da dove dovrebbero ricominciare, per essere credibili, Forza Italia ed il Pd?… da Oliviero l’uno e da Sarro l’altra? Su quali progetti innovativi o su quali contenuti, di alto spessore valoriale e culturale, dovremmo intrattenerci e magari disquisire, discutere, dibattere…qualora ci fossero e non ci sono…e come potremmo evitare di ricordare l’abominio delle scelte elettorali di Forza Italia e del Pd e le relative sconfitte …se l’unica maniera che conoscono entrambe le parti politiche, per smaltire gli errori, è quella di riciclarli? Il Paese è allo sbando…assistiamo a performances governative, al cui confronto il teatrino della parrocchietta, diventa il Fox Theatre di Detroit, paghiamo ministri che confondono il non profit con il divieto di mangiare bigné… e Forza Italia e Pd cosa fanno? Confermano “de facto” che la politica è, come al solito “altrove”