OSPEDALE, PRESIEDE IL CONCORSO VINTO DAL SUO ASSISTENTE…ED ALTRI GIUDICANO CIÒ CHE NON SANNO FARE…

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(f.n) – L’Aorn ci ripensa e bandisce un avviso di selezione pubblica per titoli e prova colloquio per l’attribuzione dell’incarico professionale di Alta specializzazione “Chirurgia Endocrinologica”…e nella commissione esaminatrice inserisce il dottor Salzano De Luna che, de facto, aveva dichiarato di non essere in grado di operare la tiroide….tanto è vero che “mamma Aorn” aveva stipulato una convenzione con la Federico II proprio per attivare un corso all’uopo…La domanda nasce spontanea…ma se un direttore di Uoc dichiara che nel suo reparto nessuno è in grado  di operare la tiroide e chiede quindi alla direzione dell’Aorn di provvedere… se la logica è ancora una disciplina che studia le forme del ragionamento e del pensiero, dobbiamo arguire che egli stesso non soltanto dichiara automaticamente, di non essere in grado di operare la tiroide, ma neppure di insegnare ai suoi assistenti a farlo, o no? Ed allora, cara direzione strategica dell’Aorn, come potrà essere in grado di esaminare e giudicare i candidati che si presenteranno all’avviso pubblico di cui sopra?…Ed anche per quanto riguarda l’altro commissario…scusate ma… “vuie facit o’ ver?” o dovevate sistemare in fretta e furia qualche protetto importante ed avete “arronzato” un avviso pubblico? Ed a proposito di “arronzare”, osservando con attenzione la composizione della commissione esaminatrice del concorso di Neurologia…sembra che anche lì abbiate “arronzato” parecchio…o no?, o vi siete lasciati prendere la mano?…In genere la carica di presidente della Commissione esaminatrice dalle vostre parti, è la ineffabile dottoressa Antonietta Siciliano, detta affettuosamente Tetta del Nostro Scontento ma, all’improvviso ed in occasione del concorso di Neurologia, la suddetta decide di cedere il posto ad un altro illustre rappresentante della professione medica e quindi viene nominato presidente della Commissione il professor Ciro Florio, direttore della Uoc di Neurologia e Stroke Unit del Cardarelli…Fin qui… nulla quaestio…la cara Tetta “presidentedelcioallafacciadelleinfezioni”, avrà voluto stupire il mondo con un gesto di cortesia nei confronti del prestigioso collega…ma la nota stonata arriva puntualmente  e lacera, in maniera sgradevole,  l’armonia dell’ensemble, quando scopriamo che il vincitore del concorso di Neurologia, proviene dal Cardarelli e, guarda caso, dallo stesso reparto di Neurologia, di cui il presidente della commissione è direttore. Secondo voi siamo allibiti?, assolutamente no…La cara Tetta non ci stupisce da un pezzo… abbiamo imparato in fretta, che avremmo potuto attenderci di tutto da un medico, per di più donna, che non mostra scrupolo alcuno nel ricoprire il ruolo di responsabile di un comitato- farsa come il Cio e di non avere profferito una ed una sola parola, dinanzi allo scempio della Rianimazione…Non siamo stupiti dal fatto ma seriamente preoccupati per l’effetto e per l’inerzia di chi dovrebbe controllare. Hasta la suerte!

3 Commenti

  1. …e se prendessismo anche la direttrice sanitaria dal mondo universitario? Così ci sarebbe un tocco di classe anche ai vertici ??

  2. Salve dottoressa.
    Purtroppo, nell’ex Regno delle due Sicilie, chi gestisce la RES PUBLICA, sia nella Sanità che negli Enti Locali o in altre Amministratizioni, non è altro che un esecutore di ordini e, pertanto, per raggiungere l’obiettivo ordinatogli, fa in modo di coinvolgere più persone (vedi commissioni esaminatrici) alle quali da’ il compito di far uscire “dall’urna” il nominativo ordinato.
    Per gli incarichi interni non è prevista dalla normativa alcuna selezione, ma solo una proposta del “PRIMARIO” , oggi Direttore, come tra l’altro è indicato dal Ministero della Salute nelle linee guida per le attribuzioni delle funzioni e degli incarichi interni.
    Un secondo aspetto che volevo sottoporLe è quello che tra i vari “PRIMARI” di nuova istituzione vi è una maggioranza di personale ex UNIVERSITARIO.
    C’è qualche progetto di unificazione con l’istituendo ( SIC …!) POLICLINICO di Caserta ?
    A Lei la penna e le indagini per dirimere le questioni poste sul tavolo.
    Grazie dell’ospitalità, ma da cittadino di questa Città ritengo doveroso proteggerla da mani e da animi oscuri.

    • Dobbiamo però riconoscere ad alcuni universitari come Calabrò e cuomo e cobellis una ventata di innovazione. La cardiologia era stata AFFOSSATA da lotte intestine. La gastro era alla deriva senza un leader e la ginecologia dopo la scomparsa del compianto prof Izzo era in caduta libera. Eredità dure da recepire e far tornare ai massimi livelli. Solo professionisti esterni e di alto spessore potevano raccogliere queste sfide. Molto dure considerando l’ostracismo interno. Piuttosto una ulteriore pulizia a partire dalla rianimazione sarebbe auspicabile. Fuori dirigenti inetti e disinfezione generale di uomini a germi.

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