NAPOLI, RIONE LUZZATTI: STREET ART PER RICORDARE I LUOGHI DE “L’AMICA GENIALE”

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191819757 0cf2cabc b6e9 44c7 b681 4c71552af3d4 NAPOLI, RIONE LUZZATTI: STREET ART PER RICORDARE I LUOGHI DE LAMICA GENIALEOpera di street art dedicate a “L’amica geniale” sul muro esterno della biblioteca comunale nel Rione Luzzatti è stata presentata il 28 gennaio proprio alla Biblioteca Andreoli  di via Leonardo Murialdo. L’iniziativa  è stata portata avanti dalla quarta municipalità e realizzata con il sostegno della Fondazione Polis della Regione Campania.

a foto amica geniale al rione luzzatti 800x445 NAPOLI, RIONE LUZZATTI: STREET ART PER RICORDARE I LUOGHI DE LAMICA GENIALEPresenti all’inaugurazione le due giovani attrici della serie tv tratta dal libro della Ferrante, Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, interpreti di Lila e Lenù, accompagnate da Vittorio Viviani, il “Maestro Ferraro”. Presenti inoltre alla giornata che inaugura l’opera realizzata da Eduardo Castaldo, il presidente della Campania Vincenzo De Luca, il presidente della quarta municipalità Giampiero Perrella, l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini, l’assessore alle Politiche Integrate di Sicurezza e Legalità Franco Roberti, e il presidente della Fondazione Polis Don Tonino Palmese.

mura 1200x901 NAPOLI, RIONE LUZZATTI: STREET ART PER RICORDARE I LUOGHI DE LAMICA GENIALESecondo Perrella “l’opera di Castaldo è importante perché è la palese testimonianza di come il Rione, a dispetto di come è stato dipinto in passato, possa raccontare anche tanti esempi positivi. Oltre a raffigurare le bravissime piccole protagoniste della serie, che come sappiamo si ritrovano a vivere la loro infanzia nelle difficoltà quotidiane proprie di quei tempi, ricorda anche figure spesso dimenticate come il professor Collina, il maestro Ferraro del romanzo, una persona realmente esistita e amatissima dai cittadini. È grazie a lui, infatti, che negli anni ’40, proprio qui, in un territorio particolarmente martoriato dalla guerra, fu fondata la Biblioteca popolare circolante, all’epoca luogo di ritrovo per tutti coloro che non potevano permettersi il lusso di studiare ed oggi punto di riferimento per i residenti della zona”.