OSPEDALE, INCARICHI LEGALI E RETRIBUITI AL SINDACO DI CASERTA

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ferrante dilemmi 06.02.19 OSPEDALE, INCARICHI LEGALI E RETRIBUITI AL SINDACO DI CASERTA(f.n.) – Qualcuno ha visto passare la deontologia professionale?, per favore qualcuno può verificare se per caso, non si sia rintanata nel portavivande diretto all’ufficio amministrativo del dottor Chianese? Forse sarebbe il caso che qualcuno chiedesse conto ai signori della palazzina grigio-spento in fondo al parco della Smemoranda, se hanno contezza di ciò che fanno, scrivono o sorteggiano. Di cosa parliamo?, parliamo di quel senso diffuso di nausea che prende allo stomaco e sale… sale…Affidare da parte della direzione dell’Aorn, un incarico legale alla massima autorità sanitaria della Città, in cui insiste la maggiore struttura sanitaria del territorio che peraltro è mandataria dell’incarico  stesso, è semplicemente nauseante. Nauseante affidare e nauseante accettare. La delibera 110 del 5 febbraio u.s. affida un incarico legale all’avvocato Carlo Marino, incidentalmente sindaco di Caserta…e si presume che il sindaco di Caserta abbia accettato, così come ha accettato i precedenti incarichi e venga retribuito puntualmente e soprattutto celermente, così come puntualmente e celermente, è stato retribuito per i precedenti incarichi.  Adesso ci spieghiamo il motivo per il quale, nonostante le denunce dei gravi disservizi all’interno dell’Ospedale, nonostante l’orrore delle infezioni in Rianimazione, ignorate de facto a 360°, nonostante lo scandalo dei concorsi taroccati e nonostante topi e slip in libertà, la massima autorità sanitaria della città abbia rigorosamente e puntualmente taciuto!. Non una sola parola è fuoriuscita dal labbro sorridente del sindaco ed abbiamo compreso il perché…Cosa volete che conti la salute dei cittadini?, il loro diritto all’assistenza?, se avesse contato almeno un “mezzo fico secco”, il suo nome lo avremmo visto in calce ad una lettera di protesta, a favore di quei cittadini che per anni non hanno avuto la possibilità di essere ricoverati in area medica perché non esistevano le liste d’attesa e non quale destinatario di una delibera di incarico retribuito firmata dal manager dell’Aorn…Quanto valgono i cittadini ed il loro diritto alla salute?, mettiamoci bene in testa che non contano nulla!… Era nel diritto del sindaco accettare l’incarico?, certamente!, ma avete mai sentito parlare di opportunità?, di deontologia professionale?, di senso del pudore? Nooo?,…ce ne siamo accorti! E di tutti i sindaci più o meno sorridenti che sono andati sottobraccio con le varie direzioni dell’Aorn, dobbiamo ammettere che uno solo andava a sbattere i pugni sul tavolo, in faccia a Claudio Furcolo, facendo risaltare le patacche sul suo famoso pulloverino rosso ed era Gigi Falco. Ma vergognatevi! Vergognatevi! Hasta la verguenza!