SPARANISE – Vero e proprio ribaltone nel comune del Capuano; i Carabinieri hanno infatti dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del sindaco Salvatore Martiello, accusato di tentativo di induzione indebita. Il provvedimento scatta dopo un’indagine scattata nel dicembre 2017 dai Carabinieri di Sparanise; un consigliere comunale di minoranza elencò all’Arma una serie di violazioni delle normative vigenti commesse dal Consiglio Comunale, tra cui quella riguardante l’affidamento delle manifestazioni che dovevano svolgersi durante le festività natalizie 2017/2018. Il Primo Cittadino convinceva il Presidente dell’Associazione Pro Loco di Sparanise, aggiudicataria dell’appalto per organizzare le attività durante le feste, a coinvolgere determinate ditte, ‘amiche’ dell’amministrazione, assegnandole somme di denaro per l’organizzazione e facendo credere che senza di loro non si poteva procedere. Il Presidente della Pro Loco non ha ceduto, ma i soldi alle ditte sono comunque arrivati, revocando l’affidamento dell’organizzazione e assegnandolo alle ditte già menzionate, giustificando il tutto con ragioni di convenienza economica per l’amministrazione. Per lui, affidare il tutto alla Pro Loco avrebbe richiesto più spese, cosa invece non accaduta, con gli appalti alle ditte ‘amiche dell’amministrazione’ costate quasi tremila euro in più rispetto al preventivo.