ASL, PIANO DI COMUNICAZIONE … SREGOLATEZZA SENZA GENIO

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BLASOTTI CORRERA DE BIASIO ASL, PIANO DI COMUNICAZIONE … SREGOLATEZZA SENZA GENIO(f.n.) – Capita che anche l’Asl di Caserta, per obbligo di legge, debba redigere annualmente il Piano di Comunicazione aziendale previsto dalla Direttiva del Ministero Funzione Pubblica del 2002, capita quindi che, anche per quest’anno la triade dirigenziale De Biasio, Correra e Blasotti abbiano firmato e pubblicato la Delibera n. 228 del 20 febbraio 2019, firmata dal Dirigente proponente, il sociologo dottor Alessio Maione e relativa al Piano 2019. Capita però, ma ormai è prassi consolidata, che i signori direttori firmino documenti mostrando una “fatale” ed assoluta ignoranza dei contenuti. Questa volta l’ineffabile triade ha firmato un vero e proprio cahier di falsi in atto pubblico ed abusi di ufficio per non parlare del millantato credito ed esercizio abusivo di una professione. Ma…sarà meglio procedere per ordine, altrimenti come, da appunto, da prassi… restiamo quei famosi sporchi, brutti e cattivi che scrivono su giornalacci per il gusto di fare le pulci agli eletti del Signore… Cominciamo a ricordare a lor signori che la Direttiva MFP, più volte richiamata, applica perentoriamente quanto dettato  dalla Legge 150/2000 e dal DPR 422/2001, in particolare quest’ultimo prevedeva e prevede i profili professionali deputati alla Comunicazione ed alla Informazione Istituzionali…parliamo di profili individuati non prima di aver effettuato corsi di formazione obbligatori di almeno 90 ore presso la Scuola Superiore P.A. o Formez. Ironia della sorte, sono proprio i lor signori che hanno dichiarato che nel lontano 2001 l’Asl di Caserta, spendendo la bellezza di ben 40 milioni delle vecchie lire, si preoccupò di formare quelli che diventarono i Dirigenti dell’URP e dell’Ufficio Stampa! Da allora… l’Asl di Caserta risultò essere pioniera e centro di eccellenza per la comunicazione a favore dei cittadini. Oggi, dopo il pensionamento della ex Dirigente, dottoressa Tiziana Carnevale, avvenuto a febbraio del 2018, l’URP è diretto da un Dirigente Sociologo abusivo, il dottor Alessio Maione, che peraltro risulta essere privo della formazione di cui al DPR 2001 e quindi dei titoli previsti. A distanza di un anno non si comprende duqnue il motivo per cui il direttore generale Mario De Biasio non abbia ancora provveduto a regolarizzare una situazione palesemente illegittima ed irregolare. D’altronde… le anomalie aziendali non meravigliano più di tanto, visto che il dottor Arcangelo Correra, dopo ben tre anni risulta ancora “in formazione”! Ma veniamo all’altro “falso”, questa volta contabile, perpetrato con il Piano di Comunicazione. Ricordiamo che il budget assegnato ammonta a ben 120.000,00 Euro esclusa IVA. Pur chiaramente descritto e menzionato, l’URP (abusivamente perché appannaggio di Ufficio Stampa peraltro non contemplato), si avvale di un’Agenzia di Stampa Telematica, Albatros news, anche se non è dato conoscere l’ammontare dell’importo della prestazione annuale. Importo peraltro che ammonta a svariate migliaia di euro e che esiste, eccome se esiste!  CI chiediamo per quale motivo non sia stato dichiarato e budgettizzato come per legge? È o non è un falso contabile? È o non è un abusivo il sociologo che dirige da più di un anno l’URP? E come fanno a “favorire i rapporti con i principali nuovi media”? Come fanno a “fornire in tempo reale, la rassegna stampa….” in assenza di Ufficio Stampa e di un giornalista come previsto dalla legge? Come fanno a giustificare la mancata applicazione dell’Art. 13 del nuovo CCNL 2016-18? E noi, proprio perché siamo sporchi, brutti e cattivi ci permettiamo di scrivere e documentare tutti gli abusi quotidiani che decollano alla faccia e in danno dei cittadini contribuenti. Hasta la suerte!