OSPEDALE, FOLLA “SANITARIA” PER UN DITO DEL PRESIDENTE…

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dito rotto OSPEDALE, FOLLA “SANITARIA” PER UN DITO DEL PRESIDENTE…

(f.n.) – Riusciranno i nostri amici dalla voce mielata e lo sguardo “stellato”, la piccola ruga fashion ai lati dell’occhio ammiccante, la risatina roca che gorgoglia complice nella gola e lo champagne in frigo nella villa fuori porta, a convincere il presidente della Provincia Giorgio Magliocca, a sottoporsi ad un intervento chirurgico in loco, per ridurre la frattura al dito?…Nulla da dire sulla perizia e la professionalità dei chirurghi ortopedici che lavorano al Sant’Anna e San Sebastiano…ci mancherebbe altro!, molto da dire con cognizione di causa costante, sul post operatorio…che va a coincidere con i rischi che incombono su questo ospedale e sono intimamente legati al pericolo di infezione. Quindi…voi della palazzina “grigio topo” in fondo al parco state calmini…e non vi sbattete tanto, come se fosse la prima volta che sentite parlare di infezione e voi del Cio invece di stringere la boccuccia con sussiego e sibilare  “male parole” all’indirizzo dei brutti sporchi e cattivi, datevi una mossa a preparare i protocolli, perché davvero siete inqualificabili…Pare che Giorgio Magliocca dovrà subire un intervento alla mano, a causa della frattura o microfrattura di un osso interno in corrispondenza del quinto dito…una cosuccia che per quanto complicata sia, non spaventerà certamente i chirurghi ortopedici del nostro Ospedale!, visto che il manager per poter contare, come dice lui, sulle super eccellenze, non si è fatto scrupolo di mandare in quarta fila persino chirurghi ortopedici di valore come Carmine Angrisani…Quindi a parte le infezioni, quale sarebbe il problema? Ciò che invece non riusciamo proprio a mandar giù è la solita, melensa, insipida vellutata senza sale, a presunto condimento dell’ipocrisia…Il presidente della Provincia cade e si fa la bua alla mano e, con tutto il rispetto per Giorgio Magliocca, che è un amico carissimo, si fiondano tutti al suo capezzale per rendergli quelle tre ore di permanenza in Pronto Soccorso, quanto più leggere e confortevoli possibile…così il presidente della Provincia e sindaco di Pignataro, tornerà a casa e con la mano indenne, perché scampata alla caduta, scriverà su fb che ha assistito ad un saggio assistenziale di tipo svedese, che la percezione del cuore e l’anima pulsante e gocciolante amore che lo ha intimamente pervaso che in quelle tre ore, è da manuale e che tutti quelli che si trovano ad avere bisogno del Ps,  hanno il suo stesso trattamento…Noi chiediamo all’amico Giorgio…ma se tu non fossi stato il presidente della Provincia e fossi stato un Giorgio qualsiasi… credi che si sarebbero fatti in quattro?, ed il primario del Pronto Soccorso si sarebbe sperticato tanto a correre “tuorn tuorn” con il cellulare appiccicato all’orecchio, rischiando di inciampare nelle code immacolate del suo camice longuette?, ma fateci il piacere!,…cominciamo adesso a fare qualche esempio e finiamo dopodomani…Hasta la vista!