OSPEDALE, DIRETTORE FERRANTE…CHAPEAU!

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gruoss OSPEDALE, DIRETTORE FERRANTE…CHAPEAU!

(f.n.) – Chapeau dottor Ferrante!, è un vero piacere constatare che l’Aorn di Caserta ha finalmente un direttore generale con tutte le “t” al loro posto! Un direttore senza “se” e senza “ma” e che speriamo conservi in futuro, tutta l’energica autonomia di cui oggi ha dato prova! Fatta giustizia sommaria di ogni nostro dubbio residuo, accantonato in parte, persino il disincanto cui sono improntate le nostre riflessioni, è appena il caso di dire che la delibera 261 del 27 u.s., rimette in moto l’Ospedale di Caserta…e naturalmente facciamo gli scongiuri…se avessimo capito male sarebbe una vera sciagura e Ferrante sarebbe davvero un sestuplogiochista! Ma intanto… nessuna hall a cinque stelle, nessuna vasca dall’acqua scrosciante, nessun prato falciato o albero potato o aiuola fiorita, riuscirà mai ad incidere sull’immagine complessiva di un’azienda, se le coreografie esterne, non rifletteranno l’armonia interna, ingrediente principale di quella libertà che traduce la professionalità in eccellenza. La delibera di cui sopra, annuncia la nomina assai “significativa” di alcuni capidipartimento…e dichiara senza mezzi termini che il dominio incontrastato di o’ rey si avvicina al tramonto…Senza entrare nel merito delle capacità professionali dei nuovi capidipartimento, sulle quali non abbiamo titolo per discutere, ma che diamo per scontato siano di prim’ordine, “leggiamo” in maniera sintetica alcune scelte che consideriamo assai significative dal punto di vista politico-ospedaliero…La nomina di Paolo Calabrò a capo del Dipartimento Cardiovascolare, abbatte i tentativi dei detrattori “azzannatori di caviglie” che negli ultimi tempi avevano cercato di ostacolare il lavoro del giovane professionista, una delle cui doti personali più significative, sembra essere quella di non scadere nell’inciucio, quindi…a carte 48 le aspirazioni di coloro che non avevano ancora varcato l’uscio del bi-reparto che si erano andati a mettere sotto l’ala protettiva di o’rey; la nomina a capo dipartimento di Scienze Chirurgiche a Ferdinando Salzano de Luna, decapita con un colpo netto di scimitarra, le aspirazioni del pupillo “per tutte le stagioni” Chicco Massa e la relativa regia di o’rey, che da tempo si adoperava per minare la figura di Salzano de Luna, dopo averne sfruttato la posizione ed i servigi per anni. La nomina a capo del dipartimento di Emergenza e Accettazione di Pasqualino De Marinis, primario di Neurochirurgia, ridimensiona de facto, ed elimina dalla scena splendente del potere e dall’immunità a qualunque costo, anche se con notevole ritardo, il primario della Rianimazione, ma soprattutto priva il cerchio magico di un tassello importante; ma lo scacco matto a o’ rey, lo infligge la nomina di Vincenzo Andreone, neo primario della Neurologia, nominato capo del dipartimento delle Scienze Mediche…la riserva personale del grande feudatario, all’occasione  sversatoio blindato dei problemi del reame, parcheggio per barelle e personale problematico, cambia gestione e viene consegnato ad un giovane professionista, fortunatamente ignaro delle squallide beghe del potere ospedaliero. Ci auguriamo che il dottor Andreone sappia tutelare se stesso dalle sirene di un potere che non vuole passare il testimone…Cambio della guardia anche dalle parti del laboratorio di analisi, luogo ameno, patria degli otto coordinatori dei tempi d’oro…Anche per il dottore Arnolfo Petruzziello, neo capodipartimento dei Servizi sanitari vale lo stesso augurio che abbiamo formulato per il dottor Andreone…Al capodipartimento della Salute della Donna e del Bambino Luigi De Cobellis ed al capo del dipartimento Oncologico, Giovanni Pietro Ianniello, in bocca al lupo nella speranza che sappiano che si risponde Viva il lupo!” Ma un’ultima cosuccia dobbiamo proprio dirla: cara Tetta della Mèche platinata, ma non sarebbe stato meglio farsi un giro per l’Ospedale, una tantum, portare un giocattolo ai piccoli ricoverati in Pediatria o le caramelle gommose ai nonnini in Geriatria, invece di rischiare di diventare un cavallo di Troia all’interno della direzione strategica, teleguidato da una direzione occulta che la lascerà nel guado alla prima nuvola? Hasta la suerte siempre!

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