LE VICENDE DEL SAN ROCCO SPEZZANO IL CUORE DI … SASSO

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IL SASSO PIANGENTE 05.04.19 LE VICENDE DEL SAN ROCCO SPEZZANO IL CUORE DI … SASSO(f.n.) – Si ha l’impressione che qualcuno pensi che i giornalisti siano, non soltanto degli imbecilli ma soprattutto personaggi sempre e regolarmente in cattiva fede…Ovviamente il qualcuno di turno, non si riferisce all’intero pianeta dell’informazione, ma unicamente a quella parte che gli sta per traverso sullo stomaco, come un grissino sereticcio…La notizia del sequestro del San Rocco, perfettamente letta ed “interpretata”, essendo il comunicato della Procura chiarissimo, è stata riportata da tutti in maniera chiara ed inequivocabile…infatti…tutti, ma proprio tutti, avevano compreso che il “sequestro” dei Nas non avrebbe comportato la “chiusura” dell’Ospedale, dal momento che si trattava di un sequestro con “facoltà d’uso”, ma il sindaco di Sessa, non ha perso l’occasione di indugiare sulle cronache “giornalistiche affrettate” e piangendo in un post-lenzuolo su fb, si è stracciato le vesti, annunciando una jiaad a favore del San Rocco.  Forse per il sindaco di Sessa, è davvero troppo complicato comprendere che la notizia relativa alle indagini e al sequestro, sia stata pubblicata con profonda amarezza e senza alcuna intenzione di colpevolizzare “alla cecata”, medici ed infermieri di quell’Ospedale, peraltro con il rischio di colpire chi non merita di essere confuso con personaggi che, avendo raggiunto una posizione grazie al favore politico, molto prima di cominciare a pensare di sudare per conquistarsela, sono totalmente privi del senso del decoro, del pudore e del dovere…e lo hanno ampiamente dimostrato, prendendo palate di sterco ed investendo tutti senza risparmio. Quando una persona “cade” merita rispetto e silenzio, è vero, ma se qualcuno, premeditatamente e volontariamente “imbroglia, gioca e guadagna”, condizionando in negativo, un servizio indispensabile per la comunità, non merita alcun riguardo né solidarietà. Fuori posto quindi, ogni pretesa garantista a tutti i costi, nei confronti di chi, si fa marcare il cartellino da un amico compiacente e se ne va in palestra. Il sindaco di Sessa Aurunca ha quindi sfondato una porta spalancata e dovrebbe stare attento a non ruzzolare per l’abbrivio iniziale…soprattutto quando si spertica ad annunciare che l’Ospedale San Rocco “NON CHIUDERA’”…Riteniamo infatti che siano tutti d’accordo su questo…non è il resto del mondo che deve essere convinto dal sindaco che il San Rocco non dove chiudere, ma i suoi referenti politici che hanno lasciato e consentito che si giungesse a questo sfascio…o forse ha dimenticato che gli stessi mostrano tutt’altra intenzione…Il sindaco oggi, petto in fuori, chiama in causa un misterioso “lupo” che sarebbe il nefasto tutor di questo dramma e noi siamo del parere che, se continuiamo in questa farsa dialettica,  tra poco… l’accaduto, “in puro stile paraustiellos” per quanto grave sia, alla fine diventerà un atto di sabotaggio nei confronti delle adamantine istituzioni sessane a partire dal Comune e a finire alla Sanità… Chissà se al sindaco qualcuno ha raccontato che gli unici due primari vincitori di concorso al San Rocco sono il primario di Cardiologia e quello di Chirurgia …e che tra dirigenti e direttori si va avanti a colpi di articolo 18 da decenni…Invece di sciogliere lamenti e rimpianti perché anche questa volta l’Ospedale ed il Territorio “sono finiti nel turbine impietoso dei media locali e nazionali”, dovrebbe soprattutto spiegare cosa ha fatto in prima persona e con la sua maggioranza e la sua giunta,  per evitare che l’Ospedale cittadino finisse sulle prime pagine dei media nazionali e se ha contezza del fatto che la famosa Tac slice 65 ultima generazione, che secondo i suoi proclami, avrebbe dovuto essere installata già da quattro mesi,  è ancora in mente dei e che soltanto il 29 marzo u.s. è stato deliberato dall’Asl l’acquisto degli accessori per la sua istallazione…appunto…ma di cosa parliamo? Hasta la suerte!

2 Commenti

  1. Già di che parliamo. Mi viene solo da piangere se penso a quanti soldi l Asl ha perso chiudendo i servizi agli esterni. Parlo della radiologia logicamente. Utenti costretti a rivolgersi a strutture collaterali perché l ospedale lavora Solo per i ricoverati, e meno male che ancora ci forniscono un servizio ambulatoriale, dove i medici, e questo consentitemelo, devono districarsi tra ambulatorio, reparto, urgenze, e credetemi non è una bella cosa da vedere.

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