OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 39

3

(f.n.) – Aorn, Articolo 9, fine della corsa…Le somme indebitamente erogate devono tornare nelle casse ospedaliere… E non c’è miraggio di Cassazione alcuna che tenga, amici cari…qualcuno dovrebbe, prudentemente, imporre alla propria spregiudicatezza di segnare il passo…  Perseverare nell’errore, certamente è diabolico…ma quale potrebbe essere l’aggettivo qualificativo idoneo a definire l’atteggiamento di chi, nonostante sia consapevole di avere sbagliato su tutti i fronti e di avere perso una partita giocata con metodi sleali, in danno dell’altrui buonafede, incassando denaro in nero, millantando certezze relative a giudizi futuri e positivi, continua a sbagliare e a far intravedere soluzioni positive per un fallimento già avvenuto?,  difficile trovare un aggettivo calzante, che offra lettura chiara ed inequivocabile di tale comportamento…Certo… la partita della credibilità è assai grossa e qualcuno rischia di rimetterci la faccia in toto e con gli interessi… L’ultima teoria fantastica, che il sindacato ispiratore sta piazzando in extremis è sincopato dall’urlo di battaglia: “Andremo in cassazione!” Ma …è appena il caso di ricordare che se l’Aorn intende recuperare le somme anche da coloro, la cui causa ha “raggiunto”, può farlo… Quindi, mentre l’Aorn recupera le somme erogate indebitamente, in virtù di una serie di circostanze politiche favorevoli miscelate ad una totale assenza di scrupoli in danno della buona fede altrui, qualcun altro pensi a recuperare quel che resta del buon gusto, del pudore e della dignità e si dia una regolata! Qualcuno ha idea del danno arrecato ai lavoratori i cui diritti, ancora si millanta di voler tutelare? Chi dovrà restituire le somme e dovrà calcolare una perdita comprensiva, tra l’altro, del denaro versato in nero ai legali “suggeriti” dal sindacato ispiratore e degli interessi, di quale umore credete sia al momento?, quelli della fila in fondo a destra si accomodino pure…è il momento buono per l’insulto “avvacante”!  Ricordiamo intanto, brevemente, che il gruppo di lavoro nominato dalla direzione dell’Aorn di Caserta, per procedere alla ricognizione dello stato dei giudizi in corso relativi all’Articolo 9, (accordo integrativo del CCNL del comparto) aveva consegnato i verbali circa le principali soluzioni operative da adottare per la definizione della problematica, nello scorso mese di febbraio. La direzione strategica aveva quindi deciso di procedere nell’interesse dell’Aorn con un’azione di recupero nel caso di sentenze della Corte d’Appello di Napoli, favorevoli all’Aorn e di riforma dei giudizi di primo grado e nel caso di accertamento e verifica di eventuali condotte professionali negligenti da parte di professionisti, precedentemente incaricati della difesa aziendale. La direzione aveva quindi chiesto ai professionisti del gruppo di lavoro, una proposta tecnico-operativa-economica, che veniva dagli stessi formulata ed inviata all’Aorn, in maniera particolareggiata in data 25 marzo u.s. con posta certificata. Con delibera 284 del 3 aprile u.s., sembra concludersi definitivamente, con una decisione chiara, ferma e precisa dell’Aorn, una vicenda incresciosa. Il manager h quindi, a deliberato di conferire per tutto quanto in premessa, l’incarico a tre studi professionali per le azioni di recupero delle somme di cui abbiamo abbondantemente riportato e di esperimento delle azioni di responsabilità, con informativa agli ordini professionali di appartenenza per i casi in cui il GdL ha rilevato una condotta professionale negligente a carico di alcuni avvocati che si erano costituiti in favore dell’Aorn. Hasta el Domingo!

3 Commenti

  1. Se mai gli iscritti si cancelleranno mai verrà fuori questa storia molto triste di un sindacato infangato da tre brutti personaggi. Anche gli altri due hanno le loro colpe. Hanno infangato l’onorabilità di amministratori,hanno minacciato e ingiuriato colleghi e medici. Qualcuno dovrà pure porre fine a questo stato dei fatti. Oltre la magistratura una inchiesta interna ed una verifica su perché entrano ed escono dai reparti a tutte le ore, perché effettua turno di comodo e perché nonostante una esenzione dai turni prolungati con la connivenza del medico competente continua a fare solo ed esclusivamente turno notturno. Guadagna di più e lavora di meno. Anche qui bisogna fare esposto alla magistratura?il datore di lavoro lo sa?

  2. Tra Azienda e Asl, 15 euro al mese per 700 persone.
    Fanno quasi 11.0000 euro al mese
    Tolta la quota da mandare a Roma.
    Ed ecco fatti i soldi per la casa acquistata in riva al mare in Kenya.
    Più altri pagamenti vari che la signora, e non solo lei, sa molto bene.

  3. Deve essere informata la sede nazionale del Nursing up, gli iscritti devono telefonare direttamente a Roma, poi andare dall’avvocata a cui hanno versato importanti, a nero, e pretendere chiarimenti e non stare a sentire le chiacchiere della signora, in continuo permesso sindacale, che lavora solo ed esclusivamente notte, che si nasconde dietro una Cassazione che chissà se e quando verrà.
    Avvisare Antonio di Palma su quello che ha combinato e quanto ci ha guadagnato la sua rappresentante a Caserta.

Comments are closed.