LETTERATITUDINI: “NEL 500esimo ANNO DELLA MORTE DI LEONARDO, IL SUO SPIRITO È TUTTORA VIVO ATTRAVERSO LE SUE MERAVIGLIOSE OPERE”

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CANCELLO ED ARNONE (Elisa Cacciapuoti) – È previsto per giovedì 30 Maggio p.v. alle ore 20,30 il consueto evento mensile di Letteratitudini.
Tema dell’incontro sarà il seguente: “NEL 500esimo ANNO DELLA MORTE DI LEONARDO, IL SUO SPIRITO È TUTTORA VIVO ATTRAVERSO LE SUE MERAVIGLIOSE OPERE”, ovviamente si tratta di un doveroso omaggio che Letteratitudini vuole tributare al grande genio del Rinascimento, in occasione della sua dipartita avvenuta il 2 Maggio 1519.
Gioconda LETTERATITUDINI: NEL  500esimo ANNO DELLA MORTE DI LEONARDO, IL SUO SPIRITO È TUTTORA VIVO ATTRAVERSO LE SUE MERAVIGLIOSE OPERE”Per avere una breve visione d’insieme diremo che tra Empoli e Pistoia, sabato 15 aprile 1452, nel borgo di Vinci nasce Leonardo di Ser Piero d’Antonio. Il padre, notaio, l’ebbe da Caterina, una donna di Anchiano che sposerà poi un contadino. Nonostante fosse figlio illegittimo il piccolo Leonardo viene accolto nella casa paterna dove verrà allevato ed educato con affetto. A sedici anni il nonno Antonio muore e tutta la famiglia, dopo poco, si trasferisce a Firenze. La precocità artistica e l’acuta intelligenza del giovane Leonardo spingono il padre a mandarlo nella bottega di Andrea Verrochio pittore e scultore orafo acclamato e ricercato maestro, presso il quale Leonardo inizierà a sviluppare la propria personalità artistica. Possiede una curiosità senza pari, tutte le disclipline artistiche lo attraggono, è un acuto osservatore dei fenomeni naturali e grandiosa è la capacità di integrarle con le sue cognizioni scientifiche.
Fa parte dell’accademia del Giardino di S. Marco sotto il patrocinio di Lorenzo il Magnifico. È il primo approccio di Leonardo con la scultura. Riceve l’incarico di dipingere l’Adorazione dei Magi per la chiesa di S. Giovanni Scopeto appena fuori Firenze (oggi quest’opera si trova agli Uffizi).
LEONARDO DA VINCI 150x150 LETTERATITUDINI: NEL  500esimo ANNO DELLA MORTE DI LEONARDO, IL SUO SPIRITO È TUTTORA VIVO ATTRAVERSO LE SUE MERAVIGLIOSE OPERE”Tuttavia, l’ambiente fiorentino gli sta stretto. Si presenta allora, con una lettera che rappresenta una specie di curriculum in cui descrive le sue attitudini di ingegnere civile e costruttore di macchine belliche, al Duca di Milano Lodovico Sforza, il quale ben lo accoglie. Ecco nascere i capolavori pittorici: la Vergine delle Rocce nelle due versioni di Parigi e di Londra, e l’esercitazione per il monumento equestre in bronzo a Francesco Sforza. In seguito prepara le decorazioni del Castello Sforzesco di Milano per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d’Aragona mentre, in veste di ingegnere idraulico si occupa della bonifica nella bassa lombarda. Nel 1495 inizia il famoso affresco del Cenacolo nella chiesa Santa Maria delle Grazie.
Questo lavoro diventa praticamente l’oggetto esclusivo dei suoi studi. Verrà terminato nel 1498. L’anno successivo Leonardo fugge da Milano perché invasa dalle truppe del re di Francia Luigi XII e ripara a Mantova e Venezia.
Nel 1503 è a Firenze per affrescare, insieme a Michelangelo, il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria. A Leonardo viene affidata la rappresentazione della Battaglia di Anghiari che però non porterà a termine, a causa della sua ossessiva ricerca di tecniche artistiche da sperimentare o da innovare. Ad ogni modo, allo stesso anno è da attribuire la celeberrima ed enigmatica Monna Lisa, detta anche Gioconda, attualmente conservata al museo del Louvre di Parigi. Nel 1513 il re di Francia Francesco I lo invita ad Amboise. Leonardo si occuperà di progetti per i festeggiamenti e proseguirà con i suoi progetti idrologici per alcuni fiumi di Francia. Qualche anno dopo, precisamente nel 1519, redige il suo testamento, lasciando tutti i suoi beni a Francesco Melzi, un ragazzo conosciuto a 15 anni (da qui, i sospetti sulla presunta omosessualità di Leonardo).
Il 2 Maggio 1519 il grande genio del Rinascimento spira e viene sepolto nella chiesa di S. Fiorentino ad Amboise. Dei suoi resti non vi è più traccia a causa delle profanazioni delle tombe avvenute nelle guerre di religione del XVI secolo.
Tra le sue opere più celebri ricordiamo: Il battesimo di Cristo – Madonna del Garofano – L’annunciazione – Ritratto i Ginevra de’ Benci – L’adorazione dei Magi – Madonna Litta – Belle Ferronnière – Vergine delle Rocce – Dama con l’ermellino – Ultima cena (Cenacolo) – Madonna dei Fusi – San Giovanni Battista – Sant’Anna, la Bergine e il Bambino con l’agnellino – La Gioconda (Monna Lisa) – Bacco ed ancora tante altre opere
Invitiamo sia i partecipanti abituali che i nuovi amici a partecipare all’evento che si preannuncia molto interessante, ma anche una lieta ed allegra serata, come di consueto.