ASL CASERTA E IL CONCETTO DI ANTICORRUZIONE

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Chiaro ormai che c’è emergenza corruzione …”  (Il Fatto Quotidiano, maggio 2019).

A finire sotto la lente d’ingrandimento del quotidiano torinese La Stampa, l’esito del concorso per allievi per il “fu” Corpo Forestale. Tra i 500 vincitori figli di comandanti, dirigenti, uomini di vertice. La casualità ha voluto, inoltre, che molti dei vincitori siano stati assegnati nelle stazioni dove comandano i loro genitori. Una singolare coincidenza che diventa ancor più strana nel momento in cui si butta un occhio ad alcuni “promemoria”, sotto forma di pizzini, ritrovati nei corridoi del Corpo forestale e in cui sono annotati nomi, cognomi, date di nascita e discendenze di alcuni candidati. «Per Alfonso, figlio di Rosetta», «Per Emidio, michele ASL CASERTA E IL CONCETTO DI ANTICORRUZIONEfiglio di Cesarina di zio Antonio», «Per Maria, figlia di Raffaele di zia Maria». Piccole annotazioni, certo. Il destino, però, ha voluto che le tutte persone segnalate nei pizzini risultassero vincitrici al concorso. (Dr. Antonio Giangrande, Taranto Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia).

Era il 31 ottobre del 2016 quando i tre Direttori dell’Asl di Caserta, De Biasio, Correra e Blasotti firmarono la Delibera n. 347 avente ad oggetto:”Delibera n. 32 del 12.01.2016 – Rotazione della Dirigenza”. Orbene, cosa contenevano quelle due Delibere? Andiamo per ordine. Nella Delibera n. 36/2016, previo invito e consultazione proposti dal Dirigente Servizio Anticorruzione dell’Asl, Dr. Michele Tari, tra le altre controdeduzioni, l’Ing. Lorenzo Di Guida, in rappresentanza dell’Associazione Cittadinanzattiva onlus, a proposito della Rotazione degli Incarichi dichiarava: “vago l’impegno di continuare nella rotazione, soggetto all’approvazione dell’Atto Aziendale ed una “omogeneizzazione ed unificazione” degli incarichi: si rischia una lunga gestazione dei provvedimenti. Inoltre non sono nemmeno presenti nel piano neanche i criteri di rotazione come previsto dalla Delibera 13/2015 dell’Anac……”. Fin qui la Delibera n. 36/2016, per poi passare alla Delibera n. 347/2016, la quale, nel riconfermare il Dr. Tari quale Dirigente dell’Anticorruzione, nelle premesse così recita: Che la rotazione dei dirigenti ed in alcuni casi anche dei dipendenti, rappresenta uno strumento fondamentale per contrastare la corruzione, che potrebbe essere favorita dall’incrostarsi di funzioni, responsabilità e relazioni negli stessi incarichi, non fosse altro per la confidenza e la forza dell’abitudine che emergono”. Quale parte integrante della stessa, viene allegata la Delibera ANAC n. 831 del 03.08.2016. E qui, comincia la vicenda degli “azzeccagarbugli” dell’Asl di Caserta. Al Punto 1 della Delibera ANAC: “Anche per quanto attiene il personale dirigenziale, la rotazione dei responsabili dei settori più esposti al rischio di corruzione presenta delle criticità particolari. I dirigenti, infatti, per il tipo di poteri che esercitano e per il fatto di costituire un riferimento per il personale dipendente, sono le figure la cui funzione e azione -ove abusata- può provocare danni consistenti. Si tratta quindi di figure che dovrebbero essere maggiormente soggette a ruotare……… per mettere in atto questa misura occorre preliminarmente individuare le ipotesi in cui è possibile procedere alla rotazione degli incarichi attraverso la puntuale mappatura degli incarichi/funzioni apicali più sensibili (ad esempio quelli relativi a posizioni di governo delle risorse come acquisti, rapporti con il privato accreditato, convenzioni/autorizzazioni, ecc.)…… Le aziende sanitarie dovranno porre in essere le condizioni per reperire più professionalità in grado, di volta in volta, di sostituire quelle in atto incaricate, mediante un processo di pianificazione della rotazione e di una sua graduazione in funzione dei diversi gradi di responsabilità e di accompagnamento attraverso la costruzione di competenze…… in caso contrario, ovvero una rotazione effettuata in assenza dei presupposti pianificatori ed organizzativi, potrebbe determinare che i dirigenti che non hanno ancora maturato le competenze e l’esperienza diventino eccessivamente dipendenti dall’esperienza consolidata in capo a funzionari esperti. In questi casi, sarebbe opportuno pensare a una rotazione su base territoriale, tra funzioni analoghe, e non solo aziendale”. Sono trascorsi ben tre anni da queste solenne enunciazioni e pronunciamenti d’intenti, ma in quanto alla effettiva applicazione, nulla! Anzi ci si è trovati e si è ancora nella condizione di nomine di abusivi (Il Cerusico, 20.05.2019), ancorchè con episodi che fanno il paio con le casualità della vicenda del “fu” Corpo Forestale di cui sopra (Il Cerusico, 24.09.2018). de biasio blasotti correra tari ASL CASERTA E IL CONCETTO DI ANTICORRUZIONESenza contare l’annosa vicenda degli incarichi delle UU.OO.SS, UU.OO.SS.DD., UU.OO.CC. mai assegnati come da norma con relativa “rottura delle relazioni sindacali” aziendali. “Chiaro ormai che c’è emergenza corruzione …”. O no!!!???

2 Commenti

  1. Basta. Basta e ancora basta.
    Oramai è opinione comune e diffusa, nonchè negli atti e nella pratica fortemente infondata e basata su un principio di precauzione di comodo (che giustifichi incarichi sull’anticorruzione a partire dall’ANAC e a finire ai responsabili prezzolati degli Enti locali come la ASL).
    Bisogna ASSOLUTAMENTE CAPIRE che se di rotazione di parla e si deve fare, di rotazione a QUALSIASI LIVELLO FUNZIONALE DIRIGENZIALE si deve procedere !
    Basta additare i SOLI dirigenti sul territorio. Basta esonerare gli incaricati alle UOC (quindi non sul territorio). Se di accondiscenze vogliamo parlare, ebbene tanto si puo’ essere accondiscendenti sul territorio, quanto dietro le scrivanie, con piccole differenze. Sul territorio vi è un contatto diretto tra dirigente e cittadino/OSA. Dietro le scrivanie il contatto pure c’e’ ma puo’ essere telefonico e sempre di corruzione parliamo, con la differenza che un dirigente UOC (sia effettivo o ff.) con una telefonata puo’ disporre una procedura e/o un intervento “non troppo trasparente”, interloquendo con eventuale dirigente territoriale di conoscenza. Come a dire.. “fammi sto favore e poi ti saro’ in debito se mi chiederai qualcosa”.
    Bisogna ruotare? Benissimo, ma…
    TUTTI ..
    proprio tutti….

    Hasta la rotation per todos los dirigientos !! ma proprio todos !!!

  2. Sarebbe bello essere contattato dalla redazione .
    Antonio Eliseo Segretario Territoriale Nursind il Sindacato della professione infermieristica Caserta

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