SESSA AURUNCA, VIGILE URBANO A PROCESSO PER ABUSIVISMO EDILIZIO

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di Salvatore Zinno –

L’UFFICIO COMUNICAZIONE DEI VIGILI URBANI, IN SILENZIO STAMPA SULLA COMMEDIA DEL VIGILE ABUSIVISTAVIGILI URBANI SESSA STAZIONE SESSA AURUNCA, VIGILE URBANO A PROCESSO PER ABUSIVISMO EDILIZIOIl comando Vigili Urbani di Sessa Aurunca è una continua risorsa di spunti narrativi che, se non fosse per la gravità dei fatti riportati, farebbero ridere il lettore pensando di trovarsi in una puntata di “Scherzi a parte”.

PASQUALINO EMERITO 150x150 SESSA AURUNCA, VIGILE URBANO A PROCESSO PER ABUSIVISMO EDILIZIODopo la vicenda della residenza fasulla in un fabbricato inagibile, del Comandante dei Caschi Bianchi sessani, il dott. Pasqualino Emerito – vicenda di per se già al limite dell’inverosimile (APPIA POLIS 20.01.19), oggi registriamo un altro paradosso: è in corso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, un processo a carico di un graduato dei Vigili Urbani Sessani, A. C. resosi colpevole di aver edificato un fabbricato completamente abusivo di oltre duecento metri quadri, con annessi piazzali cementati e pensiline per box auto in una frazione del Comune di Sessa Aurunca. Un reato penale di estrema gravità già di suo, aggravato dal fatto che a commetterlo sia stato un graduato dei Vigili Urbani che per dovere istituzionale è preposto all’accertamento delle violazioni in materia di regolamenti edilizi.

I reati contestati sono quelli specifici di cui al DPR 380/01 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, le cui sanzioni prevedono l’arresto fino a due anni nell’applicazione massima della pena.

A causa di questo procedimento penale, si è creato un certo imbarazzo all’interno del Comando sessano, in quanto in quasi cinque anni di processo (del quale nessuno ha fatto menzione), sono stati chiamati a deporre come testimoni altri due Vigili Urbani in servizio sempre a Sessa come accertatori dell’abuso ed un geometra dell’ufficio tecnico del Comune di Sessa; imbarazzo ben celato per precise disposizioni di tenere la questione sotto coperta – fino ad oggi!

Un ulteriore risvolto negativo per il dirigente della Polizia Municipale sessana viene dal fatto che non ha provveduto a disporre un cambio di mansione al vigile sotto processo, così come previsto sia dal contratto di lavoro, sia dal codice disciplinare che dal D.Lgs 30/03/01 n° 165
“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”. Inoltre il contratto collettivo di lavoro di categoria, nella parte degli obblighi del dipendente, recita: “Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell’attività amministrativa, anteponendo l’interesse pubblico agli interessi privati propri e altrui. Il dipendente adegua altresì il proprio comportamento ai principi riguardanti il rapporto di lavoro, contenuti nel codice di comportamento di cui all’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 e nel codice di comportamento di amministrazione adottato da ciascun ente. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l’ente e i cittadini”. Ci domandiamo noi: dove e come ha anteposto l’interesse pubblico su quello suo personale, il vigile urbano che ha edificato abusivamente un fabbricato per se stesso? Ci domandiamo ancora, dove e come ha favorito l’instaurazione di un rapporto di fiducia con i cittadini, il vigile urbano che ha edificato abusivamente un fabbricato per se stesso? A noi sembra piuttosto che il Vigile Urbano A.C., con il suo comportamento sprezzante delle leggi e dei suoi doveri morali abbia invitato i cittadini a fare quello che meglio credono…oppure ci troviamo di fronte ad un nuovo caso di Marchese del Grillo in salsa sessana, per cui vale l’enunciato: “io so io, e voi non siete un c…”.

Su questa ultima considerazione, attendiamo un chiarimento da parte dell’ufficio stampa del Comando Vigili Urbani di Sessa Aurunca e magari anche di un serio provvedimento consequenziale del Dirigente e perché no, anche del signor Sindaco!