OSPEDALE, SUCCESSI, RESISTENZE…E POSSIBILI DIMISSIONI: PARLA IL MANAGER FERRANTE

10

Intervista al direttore generale dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta Mario Nicola Vittorio Ferrante. Una chiacchierata senza sconti per un concreto bilancio dopo due anni di direzione del manager avellinese…sullo sfondo le voci che vogliono imminenti le sue dimissioni.

10 Commenti

  1. Non h seguito la Sua intervista, avevo di meglio da fare che sentire un pallone gonfiato che si elogia da se. Devo però congratularmi con LEI per la Sua vittoria. E’ Riuscita ad avvicinarlo senza timore di essree azzannata. Lei ha dimstrato a tutti che che il cane che abbaia non morde.

  2. Questo è un direttore che non ha né coscienza e né valori, licenziando operatori che svolgevono le proprie mansioni, nel miglior modo possibile, pur mettendo a rischio la propria incolumità per tutelare quella dei pazienti.

  3. Potrebbe girare questo mio pensiero al direttore Ferrante per cortesia? Lei senz’altro avrà possibilità. Egregio direttore lei mi sembra una persona coerente ed onesta. In 30 anni di lavoro sono passati tanti direttori. Gente che non sapeva nemmeno della mia esistenza in ospedale come lavoratore.eppure io c’ero. Io tutti i giorni sono stato qui a lavorare. Se mi incontravano a stento e senza mai guardarmi rispondevano al saluto . Pensi che un giorno ho incontrato il dottore Muto che non mi ha neanche risposto al saluto salendo in ascensore come se io fossi stato trasparente. Lei almeno quando viene a mensa si siede vicino a chiunque di noi e parla con noi.le scrivi questo per dirle che il vostro passaggio o incarico qui comunque sia cambia la nostra vita e non solo lavorativa. La ristrutturazione dei reparti.le nuove attrezzature ci aiutano nel lavoro.Fascia,produttività e straordinario incidono sul reddito familiare. È se mio figlio può avere 10 euro in tasca le sembrerà strano ma dipende da lei. In questo momento di pausa lei vuole andarsene via. La capisco. La carriera. Ma pensi anche se solo per un attimo a cosa lascia. Un lavoro a metà. Abbiamo sempre pensato che tutti quelli che venivano qua erano mercenari interessati solo a soldi e carriera. Ci faccia cambiare idea. La ringrazio con molta stima. Un dipendente onesto dell’azienda ospedaliera di Caserta

  4. Ma come sarà lo stato d ‘animo di quei sindacalisti artefici del fallimento art.9? Sicuramente impassibili….tanto solo loro ci hanno guadagnato e altri lucrato. I lavoratori beneficiari ora restiruiranno , anche se in comode rate, soldi, interessi e compensi legali…,” bella roba” … Perdendo 1000 1500 euro di tasca propria. Vergogna!!!

  5. Art.9 : purtroppo sono solo e soltanto i lavoratori , che ne avevano beneficiato, a subire il danno economico…altri , e sappiamo chi, ci hanno guadagnato e lucrato. Vergogna!!!!!

  6. Non si deve fare attività sindacale in servizio…ma dite a soliti pseudo sindacalisti che la smettessero di andare in giro per l’ospedale a disturbare il personale che vuole e deve lavorare con serenità !!!! Basta !!!!!!!

  7. IL manager non sempre ha risposto,si vede che è una persona astuta ,ma alcune cose le ha fatte se proprio si deve fare un confronto con il passato. Mi aspettavo una maggiore incisività su coloro che gli stanno facendo resistenza,vedi lista di attesa.Sui provvedimenti disciplinari è stato molto vago,eppure sulla dott.ssa Bonomo non ci ha pensato due volte a licenziarla.Egr.dott.ssa mi sarei aspettato da lei una domanda sui sindacati o pseudo tali sui loro interessi(non certi quelli dei lavoratori)o sulla bulla che va’ a distrarre il personale in servizio.

    • Gentile Enza, la mia intervista non era una spedizione punitiva nè doveva essere un attacco frontale a tutti i costi…La vicenda della dottoressa Buonomo è stata da me affrontata più di una volta ed in maniera molto molto aggressiva, come tutti sanno, non ho pensato quindi fosse il caso di insistere su un argomento che rappresenta una delle peggiori vergogne dell’Ospedale. Chi ha ascoltato con attenzione non può non aver notato che il manager si è sbilanciato in maniera significativa ben più di una volta

Comments are closed.