(f.n.) – Quelle graziose farfalline variopinte che sorvolano le tiepide atmosfere dell’Aorn di Caserta e si posano su dame e pedine, cavalieri e palafrenieri ed orientano le antenne secondo il tono “più basso men basso (parodiando il sommo D’Annunzio”, cosa hanno lasciato cadere questa mattina, dalle loro ali, assieme al pulviscolo dorato? Audite audite…la proverbiale “discrezione” (secondo “le cose” proprie) della direzione strategica o chi per essa, ha pensato bene di non far trapelare nulla “sui fatti” della notte del 28 giugno u.s. quando si è verificato un black out elettrico che ha mandato in tilt i computer…monitor neri come la mezzanotte e linee telefoniche mute come orate d’allevamento…non siamo in grado di riportare con esattezza i tempi di “buio” telefonico e per quanto tempo non sia stato possibile collegarsi per coloro che ne avessero avuto necessità con l’Ospedale, ma un bruco giallo e nero come l’ape maia sostiene che si sia trattato di circa mezz’ora. I computer dell’Aorn invece pare siano rimasti isolato per un tempo indefinito…Certamente saranno state attivate tutte le procedure previste in questi casi di emergenza, ma il fatto importante consiste nella totale assenza di informazione. In quella Azienda sono talmente abituati, da decenni, a nascondere le loro “iacovelle” che anche sarebbe indispensabile comunicare, come in questo caso, determinate fatalità, si tace…La parola d’ordine è “la notizia non deve uscire”, perché il governo casereccio “dei fatti propri” per non sbagliare nasconde a prescindere…dalle infezioni in poi…Hasta la vista!
Solo per sua informazione in genere quando c’è emergenza ci sono i gruppi di continuità. Per i computer invece …succede molto spesso. E ci arrangiamo
Vige un clima strano in quella Azienda , si respira in aria densa di tensione oserei dire nebulosa paragonabile alla paura di un bambino chiuso in stanza senza luce
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