OSPEDALE SAN ROCCO, MORETTA E LA LIBERA INTERPRETAZIONE DEL TRAUMA

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(f.n.) – In data 12 luglio u.s. il direttore sanitario del P.O. San Rocco di Sessa Aurunca, dottor Salvatore Moretta, comunicava ufficialmente ai direttori delle Uoc ed al responsabile del 118, che i ricoveri programmati di Ortopedia e gli interventi ortopedici traumatologici erano sospesi, pertanto i pazienti che fossero arrivati con mezzi propri sarebbero stati trasferiti in altre strutture. Chiunque abbia letto la nota ha ovviamente dedotto che il reparto di Ortopedia, sarebbe stato chiuso per qualche tempo, chiunque tranne, ovviamente, i cottimisti del pensiero altrui.  Il sito online MacroNews di Matilde Crolla, pubblicava la notizia per primo ed informava la popolazione, con molto garbo, del disagio imminente a causa della carenza dei medici. Da lì a poco saremmo stati tutti drammaticamente consapevoli, che il garbo in certi casi è sprecato, come, in molti casi, è sprecata l’informazione onesta.  Qualcosa evidentemente non ha girato nel verso considerato “giusto” dal sistema, e le rotelline dell’ingranaggio neuronale di qualche geniaccio, mettono a punto una strategia casereccia, orientata ad accusare Matilde Crolla di “abuso di libera interpretazione” mentre inizia la giusta e meritata santificazione di Moretta, per il coraggio con cui ostenta una incredibile faccia di bronzo, inferiore soltanto a quella del direttore generale dell’Asl e del suo mentore spalmato in chiaroscuro sullo sfondo. L’ineffabile Moretta infatti, schiantandosi il petto a furia di sbatterselo, candidamente si rimangia tutto ciò che aveva scritto sei giorni prima e dichiara che il reparto di Ortopedia, non soltanto non era mai stato chiuso, ma se si fosse presentata la necessità di effettuare un intervento chirurgico all’omero …no problem…se fa… se fa… Mentre le solite esternazioni querule e puntuali, simili allo sfregamento del gesso sulla lavagna, che hanno salutato via social la “presunta giusta interpretazione” puntualmente enunciata in lingua madre, lasciano il tempo che trovano, le bugie forzate di Salvatore Moretta sono drammaticamente patetiche e provocano un moto di profonda pena mista ad un leggero raccapriccio,,,”pecché ce vo nu curaggio a ddicer tanta fessarie!”…e necessita un fegato “tanto” per dichiarare candidamente che a Sessa non vuole venire nessuno…nessun medico risponde agli avvisi e se rispondono poi ci ripensano…e bravo Moretta!, promosso sul campo organizzatore ad honorem della sagra del lapsus freudiano… Ma…a questo punto prendersela con il Ds del San Rocco non ha alcun senso… anzi come dice qualcuno che conta “ha poco senso”…Chi, più di ogni altro in questa vicenda dai contorni inqualificabili, ricopre un ruolo altrettanto inqualificabile, è il direttore generale dell’ASl che alza il telefono e “suggerisce” a Moretta, che come tutti gli altri dirigenti dell’ASl, fino a quel momento non era autorizzato a parlare con la stampa, di rilasciare l’intervista ad una specifica  testata  giornalistica. Naturalmente il bravo direttore generale che è abituato ad assumere le decisioni a rate e quando si ricorda, prova ne sia la paralisi in atto di alcuni servizi nevralgici, in questo caso ha eseguito a sua volta e all’istante ordini precisi e perentori ai quali non ci si può certamente sottrarre…Hasta la suerte siempre!

3 Commenti

  1. Esiste una U. O. C. Gestione Risorse Umane che afferisce alla Direzione Strategica dell’ASL. Bisogna pretendere le dimissioni del manager che la gestisce. Visti i risultati e la dotazione del personale in ogni reparto di Sessa.

  2. Ieri ascoltando il Dott. Moretta in quella intervista, ho capito che la funzionalità di certi incarichi e predominante alla politica . Negare quello che si era detto Il giorno prima mi sembra il gioco delle tre carte

  3. Moretta è proprio un bel pupazzo nelle sapienti mani del Mentore Oliviero.
    Se per caso dovesse servire a loro il reparto ortopedia, nelle prossime settimane, vorrei vedere come la prenderebbero a trovarlo senza personale disponibile….ah già, a loro non serve perché utilizzano le cliniche private nelle quali sono azionisti con figli e congiunti dipendenti!

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