(f.n.) – Avevamo dimenticato un pezzo per la strada…Antonietta Costantini proveniente dall’Asl Napoli 3 aveva già soggiornato a Caserta nella stessa quota di oggi, quella targata Gennaro Oliviero, come direttore della Uoc del Provveditorato. La storia si ripete inevitabilmente assieme agli accordi che oggi ci sono e domani chissà…Superata sportivamente l’ansia di conoscere le ragioni “vere” a monte di simili eventuali decisioni, nella certezza che con un po’ di attenzione e di buona volontà si potrà in breve tempo venire a capo di tutto, godiamoci la suspense nella speranza che ognuno di loro sia consapevole dell’altrui pazienza. Nel Paese civile dei nostri Sogni, dove non sono previsti direttori capricciosi e direttrici imbalsamate, se un manager della Sanità in preda ai ripensamenti, sente venir meno fegato e coratella e vuole andarsene un anno prima della scadenza del suo contratto, dalla struttura “complicata” che dirige, l’organo preposto a decidere non può legarlo alla sedia… può cercare di ricordargli doveri e impegni assunti, ma visto che il capriccio è quello…lo sposta ma senza stipendio, visto che diventa obbligatorio nominare un commissario…invece si giostra e si “manfrineggia” per occultare da un lato la debolezza e dall’altro la solita cofecchia “nominepolitichedellasanitàallafacciadellasalutedelcittadino”…. E fino all’ultimo istante speriamo fervidamente in una plateale smentita! Hasta la vista!
Mi auguro che resti Ferrante , ma senza essere “prigioniero “ di qualcuno
Ferrante ha la forza dell’onestà per rimanere. Aspetti e vedrà
Sarò felice di ricredermi…
È peggio del D.G dell’ asl caserta.
Ma dove vivete/lavorate? Ma tutta questa onestà, questa serietà e virtuosismi vari ma da dove si dovrebbero evincere? Mah!
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