ASL, L’ULTIMA “FIGURELLA” DI DE BIASIO E CO.

(f.n.) – In alcuni momenti soltanto il senso del ridicolo ci salva dalla disperazione provocata dalla farsesca gestione della Sanità sul territorio. Apprendiamo che il conferimento dell’incarico di sostituzione del direttore sanitario del PO di Aversa, al dottor Bruno Tornincasa, a firma del direttore generale dell’Asl Mario De Biasio, non era stato preceduto da alcuna notifica all’interessata oggetto ignaro della sostituzione, dottoressa Angela Maffeo, direttore sanitario in carica e che doveva apprendere del coreografico blitz, soltanto dalla stampa. Il massimo dell’eleganza gestionale,  di cui può dar prova un direttore generale dell’Asl,  è rappresentato dal procedere, con la grazia di un panzer arrugginito, sulla dignità degli altri, sulla loro vita e sulla loro professione….Stediamo un velo pietoso su quegli scudi alzati di cui oggi non si ha traccia e che coreograficamente occupano la scena tutte le volte che si sfiora il lembo della sottana di una donna,. Oggi invece…tutte MUTE e MUTI! I legali della dottoressa Maffeo, hanno quindi diffidato la direzione generale dell’Asl di Caserta a revocare il provvedimento di sostituzione che, non soltanto risulta lesivo della posizione della Maffeo ma, illegittimo secondo l’articolo 12 del regolamento Asl di Caserta per l’affidamento degli incarichi dirigenziali, approvato con delibera 601/18, secondo cui i dirigenti che hanno titolo alla sostituzione, devono appartenere alla struttura considerata…Dobbiamo ammettere che la premiata ditta De Biasio/Correra/Blasotti, ha tutte le carte in regola per restare alla guida dell’Asl almeno per altri vent’anni…contro la loro indiscussa qualità non c’è partita…hanno vinto. Sono andati ben oltre le vette inviolabili ed irraggiungibili dello sconcio amministrativo. Naturalmente… con questi campioni sulla piazza, i politici di riferimento hanno perso il diritto di parola…La buona vecchia Dc ed il caro antico Pci stanno letteralmente rivoltandosi nel regno dell’al di là in attesa di essere dimenticati per sempre. Audite …audite…non finisce qui…Il neo direttore sanitario, in carica, ma probabilmente abusivo, firma un ordine di servizio per un infermiere in cui ingrana il discorso in terza persona e si firma in prima persona come direttore sanitario e non si accorge che sta usando la carta intestata del Direttore Sanitario Angela Maffeo. Signori della Corte, signori Giurati, adesso avete capito i motivi per i quali siamo irriverenti, non è vero?, siamo sicuri della vostra assoluzione! Hasta la verguenza, companeros!