CENTRO SOCIALE CASERTA: “RIPARTE LA CITTA’ VIVA” PER ROMPERE I SILENZI ISTITUZIONALI

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Sabato 21 settembre 2019, dalle 10:00, presso Piazza della Prefettura, Caserta, si terrà il presidio e l’assemblea pubblica: “riparte la città viva!”
“Sono trascorsi 191 giorni, più di sei mesi dal 12 marzo, giorno in cui la sede storica dell’Ex Canapificio è stata posta sotto sequestro. – afferma il Centro Sociale ex-canapificio –
Mesi in cui non è stata effettuata neanche una perizia tecnica alla struttura. Mesi in cui il Sindaco Marino aveva promesso pubblicamente l’utilizzo dell’ex asilo di via Barducci e la Regione l’avvio modulare dei lavori di messa in sicurezza dell’ex Canapificio e soluzioni provvisorie. Gli immobili pubblici inutilizzati sono tanti. Abbiamo proposto di valorizzare questo patrimonio ma non c’è stata risposta!
La mancanza della sede è unita a un’altra emergenza, quella dovuta al blocco immotivato dei fondi del progetto di accoglienza Sprar, da parte del Ministero dell’interno.
6 mesi senza fondi per far funzionare il progetto di accoglienza Sprar di Caserta, che supera controlli, revisioni, ispezioni di ogni tipo, con note di merito, eppure… i fondi inspiegabilmente non arrivano né per il 2018 né per il 2019. Cosa significa?

Significa niente fondi per le attività sociali per italiani e immigrati che lo Sprar sostiene economicamente e strutturalmente, quindi: niente fondi per il piedibus, per le attivita’ di riqualificazione del territorio, per la scuola di italiano, per i laboratori di musica e arte per i bambini, per gli sportelli, per il permesso di soggiorno e contro lo sfruttamento lavorativo.
Significa niente fondi per i beneficiari in accoglienza a cui garantire formazione professionale, vitto, alloggio, farmaci e altro, per almeno 20 aziende fornitrici del progetto, per la rete dei 10 piccoli produttori agricoli locali fornitori di frutta e verdura, per 25 proprietari di case e relativi condomini, per non parlare degli operatori che sono ormai diventati tutti volontari e stanno fronteggiando sfratti ed esposizioni creditizie non più sostenibili.

Siamo durati tanto…Più di Salvini perché al centro delle nostre lotte non c’è l’odio ma diritti e solidarietà per tutti e tutte.
Siamo riusciti ad andare avanti grazie alla solidarietà di una città che non crede nell’odio ma investe in un modello di città accogliente. Tuttavia non c’è più tempo: vogliamo una sede e lo sblocco immediato dei fondi.

Torniamo in piazza a manifestare il nostro DISSENSO e le URGENZE IRRIMANDABILI di tanti cittadini, perché le istituzioni locali, a partire dal Comune di Caserta e dalla Regione Campania, non riescono ancora a dare risposte concrete alle istanze dei più deboli, degli sfruttati e degli esclusi.
Le istituzioni devono attivarsi, il PREFETTO, rappresentante del Governo, il Sindaco Carlo Marino, la Regione Campania. Innanzitutto il Comune di Caserta, ente capofila del progetto Sprar, che dovrebbe essere l’ente più vicino a i cittadini, deve rispondere quanto prima offrendo soluzioni concrete e fare la sua parte con il Ministero dell’Interno!
La città è chiamata a scendere in piazza, con determinazione ed energia sabato 21 alle 10!
INDIVISIVIBILI e SOLIDALI sempre!”

Centro Sociale Ex Canapificio- Rete Caserta Città Viva- Zona Caserta – Agesci-Caritas Caserta Organismo Pastorale- Fondazione Migrantes-Centro Fernandes – Movimento dei Migranti e dei Rifugiati- Ass.ne dei Senegalesi di Caserta- ETS CE-

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/712874092468604/