ASL & STABILIZZAZIONI…” QUELLI CHE SI BUTTANO AVANTI PER NON CADERE INDIETRO”…

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(f.n.) – Siamo intervenuti più e più volte, fino alla noia… sulla vicenda dei co.co.pro. e più volte ci siamo attardati sulla infornata di figli, nipoti, cumparielli  e cummarelle varie, che rappresentano una vera e propria conferma vera alla “parentopoli” edificata con cura particolare all’interno dell’Asl di Caserta. Pensavamo che fosse stato sufficiente per tutti ma, a quanto pare è proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Ne è prova l’articolato intervento de “Il Cerusico” che mette in chiara ed inossidabile evidenzia tutte le perplessità, le anomalie e le storture di un “atipico concorso pubblico” orientato alla stabilizzazione di quell’esercito di figli, nipoti e cummarelle e via col tango. La storia è cominciata male, ma abbiamo ben più di un motivo per credere che finirà peggio. Forse, ed osiamo offrire un suggerimento al Direttore Russo, si potrebbe evitare un altro scandalo ritirando in “via cautelativa” il bando di concorso. Faccia Lei, Direttore Russo, si tratta soltanto di un timido suggerimento. Ma… per caso desidera sapere per qual emotivo intravediamo, fin da ora, quei nuvoloni all’orizzonte? A quanto pare, secondo i rumors e leggendo quanto viene pubblicato sul sito ufficiale dell’Asl, qualcuno sarebbe più che consapevole delle “trastule” poste in essere. Scrivemmo che gli aspiranti partecipanti al concorso, avrebbero dovuto inoltrare domanda sulla piattaforma on line dell’Asl, ma, ancor prima di tutto ciò, sembra che le domande di chiarimento prodotte in merito alle procedure adottate, siano state parecchie… E, ai sensi della Legge sulla Trasparenza, l’Asl cosa fa? Rispedisce al mittente le sue legittime richieste, pubblicando in data 27 agosto di suo pugno testé: “In riferimento alle numerose richieste di chiarimenti in merito ai concorsi pubblici riservati…si evidenzia che le relative domande potranno essere prodotte solo dopo la pubblicazione dei rispettivi estratto bando nella gazzetta ufficiale……che avverrà intorno alla metà di settembre 2019. Si coglie l’occasione per sottolineare che trattasi di concorsi riservati al personale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione”. Perfetto, l’assunto equivale a dire: “mi butto avanti per non cadere indietro”. O no? Ma il chiarimento-risposta è avvenuto ai sensi della Legge 241/90 o secondo il solito agire autonomo di stampo monarchico? Vista e considerata comunque, la solerzia con cui ci si è buttati avanti, per non cadere indietro, alla stessa identica maniera e soprattutto con al stessa identica solerzia,  per quale motivo non provate a dare una risposta a Il Cerusico? Così, “in via cautelativa”, tanto per non cadere indietro….Hasta la suerte, siempre!