(f.n.) – Il fu dittatore cambogiano Pol Pot, si starà rivoltando nella tomba al pensiero che qualcuno “struppei” il suo nome e lo avvilisca, rendendolo addirittura quasi commestibile, come Pol Pet e che il vezzeggiativo per i posteri meritevoli, da polpottino diventi polpettino…La verità storica, anche se cruenta, come quella dei kmer, deve essere rispettata, anche nelle nomenklature…quindi… il presidente dell’Agis faccia attenzione e non consenta che si confonda Peppino il Polpottino con Peppino il Polpettino.
Detto questo, pare che il presidente dello Stadio del Nuoto, al secolo Giuseppe Guida, si sia reso conto che, chiudere con il lucchetto le uscite di sicurezza (LEGGI ARTICOLO), somigliava molto da vicino ad un reato e quindi per agevolare, ma non troppo, eventuali fughe all’esterno in caso di necessità, ha lasciato i lucchetti al loro posto…corredandoli di chiavi…Da tempo ci interroghiamo sulle frontiere dell’imperscrutabile…Ora, dopo circa due notti, rigorosamente insonni, trascorse tentando ostinatamente di comprendere, cosa si agiti nella mente stellare di Giuseppe Guida, il cui genio prestato allo stadio del nuoto, è costretto a dimenarsi, tra una serie di cose che non gli competono e l’illusione di possedere la chiave dell’acqua…noi siamo addirittura terrorizzati al pensiero che, esso-genio, stia elaborando un nuovo disegno, alla faccia dei limiti che la sua carica dovrebbe imporgli…Infatti, notiamo uno strano movimento sul “ponte”…e non osiamo avanzare l’ipotesi che si stia lavorando a qualche “bella penzata” in ossequio agli ordini polpottiani del presidente. A proposito, visto che non si riesce a trovare, neppure attraverso la Cia, un curriculum di Giuseppe Guida, nominato presidente dell’Agis, dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca, saremmo curiosi di conoscere quali siano le competenze maturate nel campo specifico, come previsto dal regolamento dell’Istituzione Provinciale Agis e soprattutto, quali siano i limiti ufficiali, entro i quali deve obbligatoriamente svolgere il suo ruolo, visto che, fino a prova contraria la sua è, e resta, una nomina politica. Nel caso avesse ricevuto da chi di competenza, speciali poteri decisionali, secondo le norme sulla trasparenza, il presidente della Provincia dovrebbe renderlo noto, o no? Hasta la niebla!