SCUOLE COMUNALI, CALENZO LANCIA UN NUOVO ALLARME SULLA SICUREZZA…SPERANDO DI NON RESTARE ANCORA INASCOLTATO

0

…E INTANTO COMPARE LA SCUOLA FANTASMA SCONOSCIUTA AL CATASTO

–  di Giulia Bosco  –

ITALO CALENZO ex sindaco Sessa SCUOLE COMUNALI, CALENZO LANCIA UN NUOVO ALLARME SULLA SICUREZZA...SPERANDO DI NON RESTARE ANCORA INASCOLTATOI fatti di qualche giorno fa, accaduti alla scuola De Amicis di Caserta, che a causa delle infiltrazioni per le forti piogge notturne hanno visto il crollo dell’intonaco di un solaio all’interno di un’alula, per fortuna disabitata in quelle ore, hanno fatto si che Italo Calenzo, già vice sindaco di Sessa Aurunca tornasse sull’argomento “sicurezza scolastica”.

Calenzo si era già espresso su questo tema ad inizio di settembre, ponendo all’amministrazione comunale sessana, alcuni quesiti ai quali non ha ricevuto mai alcuna risposta, né tantomeno risulti che le sue preoccupazioni rese pubbliche, abbiano innescato quei controlli necessari affinché si possa garantire con certezza che le scuole sessano siano sicure per chi le frequenta.

Proprio i fatti di Caserta, dicevamo, lo hanno indotto a tornare sull’argomento e ci ha consegnato alcune considerazioni.

Il dott. Calenzo inizia con una riflessione di fondo, dicendo che: “la scuola, si sa, o meglio si dovrebbe sapere, è l’ambiente in cui i nostri bambini, oltre che a casa propria, trascorrono il maggior numero di ore. Una seconda casa a tutti gli effetti!  Gli ultimi accadimenti, che hanno visto il crollo di un soffitto in una scuola di Caserta e che per mera fortuna non ha comportato tragiche conseguenze, mi inducono come genitore, certo di interpretare le intenzioni di tanti papà e mamme, di chiedere nuovamente al sig. Sindaco, all’Assessore all’Edilizia Scolastica, all’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sessa Aurunca e, per quanto di competenza, all’ASL – Distretto 43 Sessa Aurunca, di conoscere lo “stato di salute” attuale di tutti i plessi scolastici (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) di pertinenza comunale, tra immobili di proprietà ed in affitto”.

Dopo di che Calenzo, continua ribadendo quelle che erano state le domande poste, da genitore di bambini che frequentano le scuole comunali, al primo cittadino ai primi di settembre: “Signori Amministratori, è garantita la sicurezza “assoluta” di tutti gli edifici? Sono in regola? Ci sono criticità? I nostri figli e con loro il personale docente e non docente sono al sicuro? 

In particolare, per essere più esplicito, ciascun plesso è munito di: 1) CERTIFICATO di AGIBILITÀ; 2) COLLAUDO STATICO; 3) CONFORMITÀ IMPIANTO ELETTRICO e TERMICO; 4) ADEGUATEZZA alle norme IGIENICI-SANITARIE; 5) SONO ACCESSIBILI PER I PORTATORI DI HANDICAP; 6) CERTIFICAZIONE di PREVENZIONE INCENDI; 7) PARERE VIGILI del FUOCO; 8) RISPONDENZA alle NORME ANTISISMICHE, CERTIFICAZIONE di VULNERABILITÀ SISMICA delle STRUTTURE.

Qualora necessario, sono state stanziate risorse tali da poter apportare migliorie e/o eseguire lavori? 

Considerata l’importanza del tema trattato è quanto mai opportuno, senza tergiversare, conoscere, plesso per plesso, tutte le relative certificazione su elencate così da rasserenare TUTTI!”

Questo il pensiero di Calenzo, condiviso da tanti genitori di piccoli studenti sessani.

Di contro non si è registrata nessuna reazione da parte del Sindaco Silvio Sasso, né tanto meno dell’assessore al ramo; silenzio totale sul tema scuola.

Silenzio sul tema scuole, rotto solamente dal manifesto settembrino del Sindaco affisso su tutto il territorio e nelle scuole, di saluto per l’apertura del nuovo anno scolastico – cosa che pare vada molto di moda tra i sindaci ed i politici in generale.

SASSO SCUOLE COMUNALI, CALENZO LANCIA UN NUOVO ALLARME SULLA SICUREZZA...SPERANDO DI NON RESTARE ANCORA INASCOLTATOIn questo manifesto, con il quale il Sindaco Sasso ha dato prova del suo proverbiale “sapere”, si fa sfoggio di concetti alti e importanti, per i quali gli studenti “di ogni ordine e grado” (specialmente quelli delle elementari e medie) destinatari del manifesto avrebbero avuto considerevoli difficoltà di approccio, fatti salvi – almeno si spera – gli allievi degli ultimi anni delle superiori di secondo grado. Per cui, filosofeggiando tra un: “neo umanesimo e mondo interconnesso, piuttosto che un paradigma o un’inquietudine del nostro tempo, per giungere a miseri fallimenti”, in quello scritto non si fa nessun riferimento al patrimonio immobiliare scolastico, alla sua manutenzione ed alla sicurezza degli studenti. Va detto che quel manifesto fu anche occasione per fare un po’ di campagna elettorale, che non guasta mai, rivolta agli studenti maggiorenni o giù di lì ed ai loro genitori elettori; infatti il Sindaco non ha perso occasione di ricordare al popolo dei suoi grandi successi in merito all’apertura del Teatro Romano (salvo poi farlo trovare chiuso ai pochi turisti di passaggio LEGGI), oppure la ristrutturazione del cinema corso ed i lavori in corso alla piscina comunale con accesso gratuito per gli studenti – vota e fai votare – o il completamento degli impianti sportivi polivalenti che consentiranno la fruizione degli stessi ai nostri giovani.

C’è da dire che il patrimonio scolastico comunale è costituito per larga parte da fabbricati realizzati negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, spesso sprovvisti di collaudi e certificati di agibilità previsti dalle leggi attuali; in alcuni casi neanche riportati sulle mappe catastali come per il fabbricato che ospita la scuola dell’infanzia della Caio Lucilio giù in fondo al quartiere semicerchio – indizi che sembrano dare ragione ai timori di Italo Calenzo.

Per cui i cittadini/genitori, chiedono una maggiore attenzione alla sicurezza dei loro figli da parte dell’amministrazione comunale, la quale si ricorda delle scuole e degli studenti solo ad inizio anno oppure quando deve “spostare” un plesso scolastico da questo a quell’istituto comprensivo per favorire questo o quel preside particolarmente più amico dell’amministrazione, del consigliere regionale o del sindaco.

La mancata catastrofe casertana servirà all’amministrazione Sasso per far sì che si prendano in considerazione i gridi di allarme che vengono dai cittadini – seppur impegnati in politica come Calenzo – oppure si continuerà a sperare nella divina provvidenza?