LA GIUNTA MARINO VENDE LE PROPRIETÀ COMUNALI ED ACQUISTA TERRENI PRIVATI…QUALCOSA NON TORNA…

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  –  di Antonio Nicolò Cuscunà  –

Come crescono i funghi ed i supermercati a Caserta sorgono anche i “playground”. Cosa sono: ” …spazi attrezzati in cui è possibile liberamente giocare, per bimbi accompagnati, giochi per i diversamente abili e campetto di basket …”. Con gli ultimi Supermercati sorti in città, nel breve arco di tempo di 12 mesi, di questi spazi attrezzati ne sono stati costruiti cinque: attrattori, intrattenitori, dissuasori per genitori, nonni e badanti. Anche se non ti rechi a fare le compere al supermercato, puoi ugualmente usufruire di questi spazi, forniti di comode panchine dove sederti nel mentre il pupo gioca con suoi coetanei. Rinunciando all’iphone, puoi anche decidere di scambiare due chiacchiere non virtuali, con gli altri accompagnatori dei bimbi e, volendo, sgranchirti le gambe nell’attiguo campetto di basket. La Civica amministrazione casertana, sensibile a mode e costumi, pur non avendo soldi né programmato interventi di playground nel piano triennale (D.L. 50/16), ha deciso di affidare al suo settore LL.PP. uff. “Verde pubblico & decoro urbano” la progettazione di una struttura di svago collettivo, aperta, utile ad implementare la pratica di discipline sportive…garantendo il loro utilizzo in fasce temporali prolungate. Luogo prescelto un ” terreno privato sito nel Centro storico di Sala”.  a) il provvedimento non comporta impegno di spesa ….  cioè, non ci sono soldi; b) l’area sulla quale è prevista la suddetta opera pubblica di 2.200 mq. è privata e, pertanto, lo studio di fattibilità di cui trattasi è subordinato, nella sua efficacia, all’effettivo espletamento delle procedure…Acquisizione dell’Area di cui trattasi al demanio comunale. Nel contempo con delibera n.159 del 15 ottobre u.s.  la G.M. promulga l’alienazione –vendita del patrimonio immobiliare disponibile in proprietà, case, negozi e terreni. L’amministrazione Marino …vende le proprietà comunali e compra i terreni agricoli privati per trasformarli in verde attrezzato. Infine si dà mandato d’urgenza d’attivare tutte le procedure necessarie per la realizzazione del “suddetto studio di fattibilità…alla modica spesa di euro 216.343, 52 …”  “alla faccia del bicarbonato di sodio”, direbbe il principe Antonio de Curtis in arte Totò. L’amministrazione di Carlo Marino ha due dissesti finanziari, vende i gioielli di famiglia -case-negozi e terreni, non ha i soldi per curare il verde ed il decoro della città, tanto d’affidarne in bando la gestione  come per la Villa-Parco  Maria Carolina di Sassonia; come per aiuole, spartitraffico e rotonde stradali alla benevola concessione di pubblicità commerciale; non è in grado di sistemare le strade cittadine colabrodo , né di fare ripulire le caditoie, non è in grado di rimettere in sesto i playground di Tuoro,  Parco Cerasola…e tutte le altre zone verdi attrezzate della città ridotte a percorsi di guerra e discariche di ogni genere…ma ha  il tempo di deliberare fumo negli occhi agli abitanti di sala. Questo lo stato dei fatti amministrativi del deliberato della Giunta dell’avvocato Carlo Marino. Attività poste in essere fuori dalla volontà del Consiglio comunale, cioè fuori dalle scelte della Città.