OSPEDALE, ORARIO A MAGLIA LARGA PER ANESTESISTI CONVENZIONATI

3

OSPEDALSIADI 29.10.19 OSPEDALE, ORARIO A MAGLIA LARGA PER ANESTESISTI CONVENZIONATI(f.n.) – Chi controlla i controllori?…già…chi controlla chi?…Alla subcommissaria punge vaghezza di dare una controllatina, una tantum, al rispetto degli orari e delle regole o teme rappresaglie? Qualcuno potrebbe anche risentirsi adesso ma… si ha davvero l’impressione che la dimensione “Anestesisti e Rianimatori” al Sant’Anna e San Sebastiano, sia un principato indipendente, con facoltà di deliberare e battere moneta…Sul vetrino le lamentele degli anestesisti in ordine ad età, malattie, carenza numerica da un lato e dall’altro, in aperta contraddizione, le convenzioni retribuite con le altre Aorn della Regione, che impegnano gli stessi per un notevole numero di ore. Detto questo, le convenzioni si continueranno a stipulare, perché purtroppo, nessun primario di Rianimazione, nessun direttore generale, nessun direttore sanitario e nessun commissario fino ad oggi,  ha mostrato di infischiarsene dell’impopolarità e soprattutto di non temere un “lasciato intendere strisciante”, che facesse presagire una eventuale resistenza passiva, con deriva conseguente, leggi disservizio, da parte di chi perdeva la possibilità di guadagni extra…Tutti hanno taciuto e non hanno combattuto e tutti hanno subito e per amore o per convenienza, hanno stipulato convenzioni, accontentando tutti…Tranquilli…non agitatevi…non serve… la legge interna emanata da certi meccanismi perversi, che hanno regolato la vita ospedaliera nel silenzio assenso circostante,  è anche questa…Del resto, il circolo vizioso ruota intorno all’assunzione di responsabilità, la qual cosa fa paura a tutti, quando si tratta di reparti sensibili, o no?. Ma c’è un limite imposto dalla decenza, anche al far finta di non vedere e di non sapere…E quando un anestesista smonta da una delle convenzioni sparse felicemente per la Campania, entra in servizio al Sant’Anna e San Sebastiano alle 9.30 invece di marcare il cartellino alle 8 e poi…orrore…tenta di recuperare e ci chiediamo a discapito di chi… la domanda sorge spontanea: ma la sub commissaria sanitaria in quale squadra gioca?, e chi protegge l’anestesista che fa i comodi suoi? E adesso una breve riflessione automatica: i medici dovrebbero iniziare  lavorare alle 8 del mattino, ma, se un anestesista smonta alle 8 dall’Aorn di Salerno o da quella di Avellino dove, in virtù della convenzione ha lavorato di notte,  capita che prima delle 9.30 non possa iniziare a lavorare a Caserta e quindi gli interventi chirurgici di conseguenza slittano di due ore e poi…si deve correre per recuperare i ritardi, perché vi sono gli interventi che restano in coda e si deve terminare in orario… Ma…ovviamente la sub commissaria non controlla e nessuno la informa, ovviamente…Ma…la responsabile delle sale operatorie la signora Gallo-Massa cosa fa?, sorvola sulle magagne dei colleghi?, ma davvero?,  e loro cosa fanno?, ricambiano bypassando sulla disorganizzazione del servizio?, ciò significa che, ad esempio… se in Ortopedia si opera con due ore di ritardo ecchissenefrega?… Tutti zitti e tutti allineati e coperti… e di convenzione in convenzione passano sotto silenzio ritardi, tempi morti, stanchezza, disservizio ed inevitabili errori… Qualcuno dovrebbe raccontare al commissario una storiella carina assai ed assai illuminante sul sistema interno di controllo organizzato dal cerchio magico…Sono in molti a sapere che l’anno scorso il buon Ferrante, chiese una relazione sulle inefficienze della sala operatoria ad un dipendente…quando gli fu consegnata, la reazione di Ferrante non fu quella che una persona perbene, sarebbe indotta a pensare e che indica la soluzione del problema. NO. Ferrante ebbe una sola reazione:  trasferì in cinque minuti il dipendente e lo affidò alle cure del primario del Pronto Soccorso…Aveva fatto bingo…una vera ed autentica schifezza! I giochetti e le purghe di Ferrante hanno lasciato in giro odore di marcio che non accenna a svanire ed è un gran peccato! Hasta la suerte!

3 Commenti

  1. Vivono di convenzioni, sono una casta che nessuno tocca come tante altre . Mancano i correttivi necessari affinché queste cose non avvengono . C’è bisogno di pianificazione e Organizzazione delle attività . Basta entrare in quel Pronto Soccorso per capirne la gestione complessiva di un Azienda che dovrebbe essere il punto di riferimento su tutto il Territorio Casertano . Bisogna ribaltare il concetto del “Fare Salute “ ed invece continuiamo a ragionare come se la salute fosse una merce e l’ospedale non è una Azienda

  2. Se a tutt’oggi nonostante le indicazioni del commissario il responsabile della chirurgia continua a ridurre le sedute operatorie di che ci meravigliamo? Perche non si opera su 24 ore continue ? Gli anestesisti invece di andare altrove in convenzione restano a Caserta in convenzione così producono di più e la smettono di fare i lavativi. Altrimenti si prendono altri medici.

Comments are closed.