DISASTRO A SESSA AURUNCA, ESONDA IL RIO TRAVATA E CASAMARE VA SOTT’ACQUA…E I SINDACI RESTANO A GUARDARE O VANNO IN VACANZA!

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   –   di Giulia Bosco   –ALLAGAMENTO SESSA DISASTRO A SESSA AURUNCA, ESONDA IL RIO TRAVATA E CASAMARE VA SOTT’ACQUA…E I SINDACI RESTANO A GUARDARE O VANNO IN VACANZA!Giornata campale per i volontari della Protezione Civile e i tecnici del Consorzio Aurunco di Bonifica (almeno di quello che ne resta).

Infatti è dalle prime ore della alba di questo 3 di novembre che sono all’opera per cercare di contenere i danni causati dalle intense piogge che sono cadute incessanti per tutta la nottata.

Ci sono stati numerosi danni generati da allagamenti di scantinati e garage e micro frane che hanno interessato le zone collinari del comune di Sessa, ma la zona più colpita e che ha subito i danni maggiori è quella bassa che ospita la località Casamare, un piccolo centro urbano posto tra la strada Statale Appia e la Domiziana, diviso a metà tra i comuni di Sessa Aurunca e Cellole.

Qui c’è stata l’esondazione di un canale per l’irrigazione del Consorzio Aurunco di Bonifica, che ha fatto da cassa di espansione per la precedente esondazione del Rio Travata, un affluente del fiume Garigliano, la cui competenza e manutenzione spetta al Genio Civile di Caserta.SESSA ALLAGAMENTO DISASTRO A SESSA AURUNCA, ESONDA IL RIO TRAVATA E CASAMARE VA SOTT’ACQUA…E I SINDACI RESTANO A GUARDARE O VANNO IN VACANZA!

A questo punto, dobbiamo dire che per fortuna nei pressi del Travata c’era il canale del CAB completamente vuoto, perché è un canale di irrigazione che viene riempito da maggio a settembre, che ha consentito all’enorme massa di acqua fuoriuscita dal Travata di riversarsi in esso, altrimenti i danni sarebbero stati molto maggiori a fronte delle poche decine di case allagate che hanno subito comunque danni importanti, si sono contate diverse automobili intrappolate nei garage oltre a decine e decine di elettrodomestici andati in fumo, macchine agricole e qualche animale da cortile; i campi circostanti invece hanno subito vere e proprie inondazioni, ma vista la stagione di scarsa produzione orticola, non ci dovrebbero essere grossi danni.

Dalle prime ore del giorno, si sono subito registrate numerose polemiche, dovute al ritardo nei soccorsi ed alla scarsità di mezzi impiegati. I comuni di Sessa Aurunca e Cellole sono stati completamente inermi nonostante avessero ricevuto gli “allerta” della Protezione Civile regionale; la Provincia di Caserta è riuscita a mettere in campo un solo uomo che ha cercato di alternarsi come ha potuto tra le varie emergenze stradali; i Vigili del Fuoco a causa della scarsità di operatori disponibili, si sono fatti attendere per ore dai vari cittadini che ne hanno richiesto l’intervento. In sostanza, gli unici uomini sul campo che sono riusciti a dare una mano alla popolazione, sono appunto i volontari della Protezione Civile di Sessa Aurunca ed i tecnici del Consorzio di Bonifica che con un loro mezzo sono intervenuti sui canali e su alcuni tratti delle strade provinciali che più avevano bisogno di intervento. Niente Vigili Urbani e niente Polizia di Stato, solo qualche pattuglia dei Carabinieri a vigilare sulle strade allagate ed impercorribili.

Le polemiche raccolte, sono indirizzate anche e soprattutto alle istituzioni comunali. I cittadini hanno lamentato la scarsità di aiuto da parte dei sindaci e la mancanza di interventi da parte dei dipendenti comunali. A dire il vero, il Sindaco Silvio Sasso è stato in visita alla frazione di Casamare come in altre zone del comune colpite dal maltempo, pur senza poter mettere in atto nessun intervento perché il comune non dispone di un servizio manutenzione. Discorso opposto per la Sindaca Cristina Compasso, avvista in Umbria per un meritato fine settimana con la famiglia, approfittando del ponte dei morti come un’impiegata statale qualsiasi. Nessun traccia del resto dell’amministrazione, dal vice sindaco agli assessori e delegati vari.

È stupefacente di come si riescano a sottovalutare gli allarmi che la tecnologia e l’esperienza degli addetti a certi settori, sanno offrire ai Sindaci ai giorni nostri senza che costoro riescano mai a disporre adeguati piani di emergenza o di interventi addirittura andandosene in vacanza e lasciando la patata bollente nelle mani di chi poco ha a che fare con settori specifici; è il caso del Comandante dei Vigili Urbani di Cellole al quale è stato affidato il settore Ambiente, di cui poco conosce, che ha provato come ha potuto a dare risposte ai cittadini imbufaliti per i disagi patiti.

Al di tutti i discorsi e delle cronache di ciò che è accaduto, torniamo sull’argomento Consorzi di Bonifica e sulla loro reale utilità; il disastro di oggi non è altro che il triste epilogo di un disastro annunciato da tempo. Infatti, pur non essendo stato la causa diretta dell’allagamento di Casamare come abbiamo raccontato prima, i canali affidati ai Consorzi di Bonifica vanno tenuti in ordine e la pulizia va regolarmente eseguita proprio per evitare che si verifichino disastri simili. Nella sciagurata gestione del Consorzio di Sessa, tante volte abbiamo raccolto il grido disperato di allarme dei dipendenti che preannunciavano proprio ciò che è successo oggi, ma sono stati sempre inascoltati, tanto: “non succede mai niente”! Invece stanotte è successo, e solo per buona sorte non ci sono state vittime, ma solo danni a cose di cui ne dovranno rispondere tutti coloro che in questi anni sono stati fermi dinanzi al disastro del Consorzio, dalla Prefettura di Caserta alla Regione Campania, fino ai comuni che sono consorziati e debitori morosi.