OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 68

18

(f.n.) – Le notizie che giungono da Radio Ospedale sono diverse ed assai interessanti, perché evocano e riportano con prepotenza all’attenzione del presente, metodi che, come ripetiamo sovente, soltanto il silenzio imposto dal timore di rappresaglie, ha consolidato nel tempo, ai vari livelli…dall’assolutismo monarchico dei baronetti ondulanti, alle passeggiate al passo dell’oca, dei sindacati vaganti, dalle staffette furtive agli esecutori di ordini. Le notizie sono interessanti davvero e riferiscono di un “altro” invito ad allontanarsi dal reparto, formulato da un “altro” primario, il secondo, all’indirizzo della solita coppia di sindacalisti, ed il proselitismo itinerante attraverso l’ospedale, con relativo discorso alla nazione degli iscritti … Radio Ospedale per la verità, comunica anche il nome del primario ma,  non vorremmo essere responsabili di eventuali reazioni alla cecata, come è nell’abitudine degli appartenenti a quella amena, prateria coreana, che continua ad essere l’Ospedale di Caserta, quindi non lo pronunciamo…Ma l’attenzione e la verifica sono d’obbligo, dal momento che la fretta è sempre una cattiva consigliera…e quando a monte c’è la sete di vendetta, capita che “fretta e furia” asfaltino ogni prudenza ed ogni controllo necessario e la notizia giunga “imperfetta”…risultato: la classica figurella…effetti: deleteri per i mandanti. Detto questo, passiamo alle novità striscianti che trasudano a fatica, dalle maglie spessissime dei possedimenti ospedalieri di o’Rey… Sembra che un gruppo di dipendenti del Pronto Soccorso, abbia inviato una lettera alla direzione sanitaria, cioè alla subcommissaria Antonietta Siciliano in cui elencano diversi disservizi, lamentandosi della carenza numerica, del triage effettuato in maniera poco efficiente e del fatto incontrovertibile che, anche il Pronto Soccorso, per la presenza dell’OBI ( osservazione breve intensiva) sta diventando una sorta di reparto di degenza. E “cela va sans dire”, la cosa si è saputa in tempo reale e si prevedono vendette e ritorsioni di tutto rispetto nel classico stile che ha, per anni ha colpito scientificamente senza lasciare segni visibili… Grecia 1967 –  regime dei colonnelli docet…Ma…il dato importante è un altro…Dal momento che la nota sarebbe arrivata soltanto alla direzione sanitaria, cioè a santa Tetta del Regno Utile di Smemoranda, sarà assai illuminante seguire le “mosse” della solerte sub commissaria che, quando ha ritenuto di dar mostra di sé “ad horas” ha smantellato mezzo ospedale ad minutos secondos…ma che in questo preciso frangente, si guarderà bene dal far vibrare anche una sola vibrissa sul labbro superiore…Il clima generale è pessimo…sia nel comparto grazie ai tour in progress sindacali, che nell’ambiente medico…è lo stesso clima grigio ed ambiguo che incombe, quando qualcuno si accorge di aver perso la partita…il bluff di conseguenza non è mai all’altezza del “prima”…è un bluff patetico e scontato a prescindere, sia che si seminino calunnie preventive sui colleghi,  sia che si adotti la solita tecnica del “non faccio niente adesso ma te la faccio pagare domani” … Il dramma autentico per chi non ha avuto scrupoli, né pietà, né rispetto è proprio quello di scoprire all’improvviso di essere “scontato”.  Hasta el Domingo!

18 Commenti

  1. Bravissima dr.ssa Nardi, io sto con lei.
    Vorrei sapere , ma tutto ciò che viene scritto ,le forze dell’ordine lo legge? O fanno finta di niente, devono sapere tutti gli imbrogli che si fanno in questo Ospedale, concorsi svolti per persone che appartengono alla………etc etc…….

  2. Certo che se la signora “eremita” è una dipendente dell’ospedale mi domando quando c’era lezione di italiano dove era. Forse nelle altre classi a fare proseliti? Non ha azzeccato un verbo e forse un immigrato scrive in italiano più correttamente. Immagino che i comunicati sindacali glieli scriva qualcun’altro altrimenti sai che risate si farà il commissario 😂😂

  3. Certo che se la signora “eremita” è una dipendente dell’ospedale mi domando quando c’era lezione di italiano dove era. Forse nelle altre classi a fare proseliti? Non ha azzeccato un verbo e forse un immigrato scrive in italiano più correttamente. Immagino che i comunicati sindacali glieli scriva qualcun’altro altrimenti sai che risate si farà il commissario 😂😂

    • mettetevi d’accordo chi dei due deve fare il commento altrimenti venite sgamati…….. Il signor Marco e la signora Marilena o sono la stessa persona (e questa la dice lunga sulla bontà dei commenti) oppure la banda bassotti non si mette d’accordo neanche su chi deve inoltrare i commenti che gli scrivono….. Che ridicoli!!!!!!

      • Mi dispiace per te mia cara ma abbiamo mandato lo stesso commento semplicemente per verificare se venivano filtrati dalla redazione. Prova che non avviene ciò è che li hanno pubblicati entrambi in modo automatico. Grazie per la lettura vuol dire che nella tua solitudine di eremita leggi con attenzione quanto la gente ti schifa.

  4. Al sign.eremita visto che vivete l’ospedale e lo girate ogni giorno…ci dite quando trovate il tempo per lavorare?Pare che la causa di tutti i vostri problemi sia l’episodio di anni fa dei tre infermieri,per cortesia siate seri denunciate come fa’ la signora Nardi dei soprusi,disservizi,delle ritorsioni e schifezze varie che succede in questo Ospedale.Sign.ra Nardi malgrado da anni in pensione la seguo sempre vada avanti,e se ha elementi validi non esiti ad andare in procura anche se credo che qualcosa succederà.

  5. In risposta a Eremita
    Gentile Eremita, conoscere il nome di scrive e accusa, fa molta differenza, mi creda, ma comprendo certi meccanismi. Affermare però che le critiche vadano sempre in un’unica direzione è ingiusto oltre che assolutamente falso. Inoltre nessuno parla a vanvera a meno che lei non dimostri “la vanvera”. Evidentemente lei non ha letto tutto ciò che da due anni a questa parte, è stato pubblicato o forse per lei non ha avuto alcuna importanza, la qual cosa mi stupisce…Tanta passione nel difendere un sindacato e neanche una parola per le morti per infezione, i silenzi complici, i concorsi truccati, la sporcizia indecorosa, i ricatti, l’assenza decennale delle liste d’attesa, i soprusi, gli insulti impuniti, i licenziamenti indegni per vendetta o per far posto a qualcun altro…e tanto altro ancora…Sinceramente sono esterefatta…soprattutto se a non avere alcun interesse è una persona che sostiene di lavorare e lottare in Ospedale. Questione di punti di vista! Grazie…ah scusi…chi sarebbe l’eroe che spende la vita per la difesa dei lavoratori?, sarei orgogliosa di conoscerlo/a. Grazie!

  6. Ottimo…. uno, due primari non bastano, che li “mettono alla porta” , lo devono fare tutti.

  7. Tutti leoni da tastiera, commentatori del nulla, odiatori seriali senza oggetto. Il vostro nome non lo mettete semplicemente perché non ne avete uno “o nomm fà l’omm“ e voi siete solo dei signori nessuno. Non capite la differenza tra gossip, notiziuole e INFORMAZIONE.
    La Nardi, che non conosco ma apprezzo, ha secondo me due grandi doti: è imparziale ed è libera. Voi non criticate, offendete e questo è tutt’altra cosa. A quel Marco vorrei dire che quei 20 euro forse sono il prezzo della sua dignità!
    Dovremmo essere grati a questa voce che a differenza di altri giornali acquistati da ferrante, non si è mai venduta. Non ha temuto i casalesi e non temerà voi, idioti anonimi. Se questo ospedale non è ancora sprofondato è grazie alla Nardi che scrive e non ai silenziosi cretini che si nascondono dietro uno schermo.
    Brava Nardi! Non molli e non ci molli.

    • Guardi che non è la nardi che scrive per 20 euro sotto dettatura. Hsi capito male o non leggi il giornalaio per antonomasia

  8. Dott.ssa Nardi vada avanti, non si preoccupi di questi 4 camorristelli travestiti. Continui a scrivere su questo ospedale.
    E vedrà che a breve ci saranno le soddisfazioni per il suo lavoro e la sua costanza.

  9. Signora Nardi credo di aver compreso la sua radio ospedale. Le voglio dare qualche lume su chi è il Soggetto che si diverte a fare radio ospedale , così anche io vedo le gesta sulla carta, anzi sul web.
    Tutto l ospedale di Caserta ricorda con imbarazzo e vergogna un brutto episodio capitato qualche anno fa. Un episodio che nessuno ha dimenticato e ogni volta che ci si pensa l imbarazzo e la rabbia ci assale.
    Una sera durante il turno notturno in rianimazione un gruppo di infermieri capitanati dal signor Prata Giuseppe, invece di lavorare e prendersi cura dei pazienti della rianimazione, fanno un blitz nella UOC Day surgery (che di notte era chiusa) usando le scale di emergenza e sottraggono tutte le poltrone assegnate alla chirurgia ambulatoriale usate per far stendere i pazienti operati.
    Le trasportano a spalla fino alla rianimazione e le posizionano nella stanza infermieri per dormirci sopra.
    Il Prata e la banda Bassotti non calcolano la presenza delle telecamere sulle scale che avevano ripreso il furto in tutta la sua bassezza.
    Furono così sgamati….. Ma mai puniti. Chissà perché!!!!!
    Un episodio così sporco e di basso livello fu interpretato come una bravata di 4/5 persone e mai denunciato ma mai dimenticato da tutto l ospedale.
    Pensare di abbandonare il proprio posto di lavoro (la rianimazione) in squadra per andare a rubare di notte in un reparto chiuso denota dove può arrivare la bassezza umana. Poi si lamentano che sono stati cacciati dal primario della rianimazione. Ne avrà avuto piene le scatole di questi individui. E tutto l ospedale non gli ha mai dato torto anzi…. Lo hanno applaudito.
    Non è la prima volta che questi individui vengono cacciati via dai reparti dove sono stati assegnati… Vedi cardiochirurgia chirurgia d urgenza ecc ecc..
    Le ho voluto raccontare questo fatto che lei attenta, avrebbe dovuto già conoscerlo, per farle capire chi è la persona che lei difende e protegge e dal quale attinge “notizie”…. La famosa radio ospedale

    • Si vero, andarono Talente Gerardo, Russo Luigi e Prata Giuseppe, furono cazziati dal Primario e le sedie rimesse al loro posto.

    • Gentile signor/a Eremita, grazie per l’attenzione. Mi dispiace dover ripetere che continuare ad utilizzare pseudonimi e a non firmare ciò che scrive, soprattutto quando si formulano accuse precise, è assai squalificante. Detto questo, devo comunque congratularmi per le sue doti divinatorie, che le consentono si conoscere i nomi di chi, presumibilmente, mi informa e che secondo lei io proteggerei, non si comprende a quale titolo e per quale motivo. Lei dimentica che io conosco i sistemi di questo Ospedale da oltre trent’anni e mi permetta di dirle, che rimarrebbe assai stupito/a se sapesse in quale maniera io vengo a conoscenza di alcune cose, molte forse, ma ovviamente non tutte. Lei racconta un episodio di cui io non sono a conoscenza, cercando di avvilire il mio lavoro, declassandolo al livello di una delazione morbosa e dispettosa. Non è così che funziona, signor/a Eremita, io non vivo appollaiata sul ramo dell’albero di fronte, in attesa di una mossa per farne un’altra a mia volta, andando alla ricerca del particolare scabroso, che non ha nulla a che vedere con il disservizio che regna sovrano in questo Ospedale, mescolandomi a quella che qualcuno sta cercando di far diventare una guerra per bande. No, signor/a Eremita…può riferire che è tempo perso…Lei ed i suoi amici dovreste ringraziarmi perché, se il mio modo di fare informazione fosse quello che lei si permette di ritenere, non avrei esitato un solo istante a pubblicare foto, assai discutibili, di persone sommariamente vestite, che posano negli spogliatoi o qualche intrigante fotocopia o registrazione audio relativa a richieste/avvertimenti che somigliano molto da vicino a ricatti ed imposizioni…o magari cartelle cliniche assai discutibili…Ebbene signor Eremita, adesso credo che abbia capito che se desidera commentare ed essere costruttivo sarà un grande piacere per me replicare, ma mi auguro che abbia anche compreso che io non sono lo strumento di nessuno e se lei ha qualcosa da dire a qualcuno, non vedo per quale motivo non glielo dica in faccia e faccia transitare le sue accuse, nello spazio riservato ai commenti. Ma qualora lei abbia voluto fornirmi una informazione piccante, le ho appena spiegato il motivo per il quale certe informazioni non mi interessano. Scusi ma… mi chiedo con grande inquietudine se, anche lo scandalizzarsi ed il ritmico sbattersi il petto, al ricordo di qualcosa, come lei ha fatto, sia una corsia a doppia velocità…perché in determinate occasioni, drammatiche…puntualmente denunciate, addirittura raccapriccianti, ripeto regolarmente denunciate e pubblicate…non credo di aver percepito un solo alito di vento…ma è pur vero che a volte mi distraggo…fortunatamente. Grazie

      • Cara dottoressa Nardi conoscere il nome non fa differenza, non certo devo essere apprezzata per la penna, questa è una sua prerogativa. Noi siamo persone che vivono in ospedale e girono dell ospedale. Ci offende che radio ospedale critica sempre in unica direzione, parlando a vanvera. Noi lavoriamo, lottiamo e ringraziamo chi spende la vita per la difesa dei lavoratori.

  10. Sappiamo ormai tutti che dietro la modica cifra di 20 euro qualche giornaletto on line ingiurierebbe anche sua madre. Purtroppo questa è una pratica molto usata a Caserta. Ingiuriare a mezzo stampa. Solo che a volte si alza troppo la mira e ci si ritorce contro. Giornalaio e non giornalista il mitico ingiuriatorio a pagamento. Pessima persona lui e la sua fornitrice di notizie montate ad arte non precisa perché ormai è tale la cattiveria da accecare. Nell’ultima cattiveria hanno sbagliato reparto primario e caposala. Siete scemi cattivi per non dire altro.

  11. Dottoressa lei è troppo criptica con questa gente deve parlare chiaro altrimenti i messaggi non arrivano

    • Gentile Pasquale, essere come lei dice, criptici, e’ un atto di generosita’ che molti non meritano. Ha ragione… Sarò lapidaria…grazie

Comments are closed.