GRANDI MANOVRE NEL PSI

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CASERTA – Le dimissioni volontarie dell’ex segretario provinciale Brancaccio non convincono gli iscritti 2019 di Terra di Lavoro, mentre il neo responsabile nazionale del PSI in ambito ecologico e ecomafia, continua a girare la Campania con conferenze su problematiche che nella nostra regione continuano a mietere vittime, sia nelle Terra dei Fuochi che nell’ambito della criminalità organizzata. E costui, con una conferenza stampa di qualche mese fa, rassegna le dimissioni nelle mani di Enzo Maraio, per cumulo di incarichi, ma la verità è bel altra. Da indiscrezioni abbiamo appreso che il segretario regionale, Michele Tarantino, ha nominato un Direttorio su indicazione del vecchio gruppo dirigente, e i nomi sono ottimi compagni di fede socialista, da Carmen Cipollone a Raffaele Piazza, da Gianfranco Corvino a Antonio Freda, mentre il Brancaccio proviene dalle fila del Partito Democratico, approdato solo nel 2016 nel PSI, grazie al commissario dell’epoca Chirico di Santa Maria Capua Vetere. Da Radio PSI nazionale apprendiamo che si sta lavorando per far rientrare alcuni compagni autorevoli come la Ucciero di Villa Literno, Palmieri di San Felice a Cancello, Sarogni di Casapulla, Iodice di Portico di Caserta, Raucci di San Tammaro, Di Rienzo di San Prisco, Musone e Stoto di Marcianise, Natale di Caserta, Di Matteo di Macerata Campania, Stellato di Bellona, Russo e Lagnese di Vitulazio, Cuccaro di Pignataro Maggiore, Fierro di Capua,  e tanti altri compagni che lavorano in silenzio negli altri comuni di Terra di Lavoro. Venerdì riunione a Napoli presso la segreteria regionale per mettere a punto la Conferenza Programmatica che si svolgerà, entro la fine di novembre in Terra di Lavoro. Intanto fervono i preparativi per inaugurare la sede provinciale del PSI in Via Renella, presso lo studio legale del compagno Raffaele Piazza che ospiterà la Federazione dei Giovani Socialisti, i quali, in questi giorni stanno cercando di fare adesioni in tutti i 104 comuni di Terra di Lavoro. Il PSI spera che la “LONGA MANUS” del segretario uscente Brancaccio, venga messa in condizioni di non nuocere nella nascente federazione giovanile socialista, mentre le vecchie volpi del PSI provinciale, si augurano che un altro giovane guidi la nascente Federazione del PSI che, venti anni fa, annoverava tra le sue fila, compagni come Pietro Lagnese, Pippotto Francese, Francesco Martusciello, Raffaele Raucci, Nicola Scaglione, Antonio Di Matteo, Pasquale D’Albore, Carmine Iodice e tanti altri autorevoli compagni che sotto la guida attenta e vigile di Mimmo Dell’Aquila hanno raggiunto successi di partito di gran lunga superiore alle esigue percentuali che il PSI raggiungeva a livello nazionale. Il segretario nazionale del PSI, Enzo Maraio, salernitano e consigliere regionale, insieme al napoletano Michele Tarantino, hanno il dovere morale di tagliare i rami secchi che provengono dalle fila del vecchio PCI, attualmente PD, e investire sulle giovani generazioni che hanno dimostrato ampiamente che i socialisti, in Terra di Lavoro, sono radicati da oltre cinquant’anni ed hanno espresso compagni onesti, preparati e professionali, sia alla Provincia che alla Regione. E come si fa a non ricordare il compagno che, a nome della UIL, negli anni 80, ebbe il privilegio di divenire Presidente INPS di Caserta. Socialisti integerrimi e sempre accanto a lavoratori e pensionati.

Tacco di Ghino

1 commento

  1. Credo che Mimmo Dell’Aquila andasse alle elementari quando Lagnese era assessore regionale …

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