
Ora la misura è davvero colma”, così in una nota il Senatore casertano Agostino Santillo.
“La stagione delle piogge inesorabilmente arriva come ogni anno, ed il comune di Caserta, che conosce benissimo lo stato precario di buona parte dei suoi plessi scolastici, non può starsene lì con le dita incrociate, sperando che non piova”, prosegue Santillo.
“Ma io dico, alla visione di un arcobaleno di bagni chimici sistemati fuori la scuola De Amicis, da far utilizzare a bambini piccoli di scuola primaria, il sindaco Marino non muore dalla vergogna? Ma dover chiudere per inagibilità ancora una volta il plesso di scuola d’infanzia Botteghelle a Casolla, dopo solo tre anni dal rifacimento del tetto, se non è riconducibile ad una superficialità nei collaudi dei lavori e nella successiva manutenzione, a cosa potrebbe essere dovuto? Ma la centralissima scuola Lorenzini, che presenta infiltrazioni d’acqua storiche, si attende che inizi a cadere a pezzi come la De Amicis per intervenire?

Il Sindaco Marino anziché dedicare il suo tempo a vedere dove piazzare la nuova scuola che vuole costruire, e che se tutto va bene vedrà la luce non prima di tre anni, dovrebbe pensare a quelle che ha da gestire e che hanno già i bambini dentro”, conclude.