IL MATRIMONIO DI TONY COLOMBO SBARCA ANCHE A SESSA AURUNCA CON L’ARENA DI GILETTI

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QUELLO TRA IL NEOMELODICO E LA VEDOVA DI CAMORRA SARÀ RICORDATO COME IL MATRIMONIO PIÙ TRASH DELLA STORIA…E LA POLIZIA PENITENZIARIA “CI VA PER SOTTO”!tony colombo IL MATRIMONIO DI TONY COLOMBO SBARCA ANCHE A SESSA AURUNCA CON L’ARENA DI GILETTI

     –   di Giulia Bosco   –

 L’italico vizietto del lavoretto in nero, magari un extra dall’impiego ufficiale per arrotondare lo stipendio, si conferma sempre in vigore; ed anche in questo caso non si fanno eccezioni.

Ma qual è il caso in questione?

Parliamo del matrimonio più trash della storia, quello tra il giovane cantante neomelodico il trentatreenne Tony Colombo e la sua – un po’ più matura con 11 anni in più – neo consorte, Immacolata detta Tina Rispoli.

Mentre il primo è diventato famoso per le sue doti canore trasmigrate in terra partenopea dalla sua originaria Palermo, la seconda è nota alle cronache rosa e non solo, per essere la vedova del camorrista Gaetano Marino morto ammazzato a Terracina nel 2012, nonché figlia di Nicola Rispoli detto “il boxer”, altro boss di rango della zona est di Napoli…un mondo criminale vissuto ovviamente a sua insaputa.

sessa tony colombo  IL MATRIMONIO DI TONY COLOMBO SBARCA ANCHE A SESSA AURUNCA CON L’ARENA DI GILETTIQuesta classica “sceneggiata napoletana”, ha incrociato in maniera lieve anche il territorio aurunco, perché a quel matrimonio, tra le decine di figuranti chiamati ad entrare in scena, tra trampolieri, dame e cavalieri in costume d’epoca, cocchieri e carrozze da fiaba, c’era anche un picchetto d’onore formato da un plotone di trombettieri in alta uniforme che davano fiato a chiarine ottonate. Tra questi “suonatori di chiarina”, c’erano anche cinque ispettori di Polizia Penitenziaria che ad oggi risultano sospesi dal servizio a seguito di un’azione disciplinare disposta dal Ministero di Giustizia, per il quale lavorano.

Il fatto eclatante, sta nella circostanza per cui cinque ispettori di Polizia Penitenziaria, quindi servitori dello Stato, si sono prestati a partecipare a quella messa in scena che fu il matrimonio di personaggi legati all’ambiente del crimine organizzato partenopeo; oltre venire meno ai loro doveri di dipendenti della pubblica amministrazione nonché corpo di Polizia.

Che la Rispoli, oggi signora Colombo, provenisse da un ambiente altamente criminogeno non è certo una scoperta di oggi; infatti già l’omicidio del marito a Terracina sette anni fa fece molto scalpore esponendo alle luci della cronaca criminale il nucleo familiare; inoltre nei mesi precedenti il matrimonio ci fu un gran parlare sui media dell’evento proprio per accendere l’interesse dello Showbiz, parlando spesso della famiglia Rispoli/Marino.

Ragion per cui appare improbabile che degli appartenenti alle forze dell’ordine potessero ignorare chi fossero gli attori del matrimonio al quale erano invitati a prestare i loro servizi musicali. Ma tant’è, infatti scritturati da un’agenzia di eventi, vengono chiamati a formare il picchetto d’onore per l’uscita degli sposi dal portone del Maschio Angioino e suonare una melodia trionfale per dare il giusto risalto ai personaggi.

I cinque agenti della Penitenziaria, sono dei musicisti professionisti, infatti fanno parte della Banda Musicale della Polizia Penitenziaria che ha sede a Portici, e per questa ragione dovrebbero avere un dovere di esclusiva verso la filarmonica di appartenenza non potendo andarsene in giro a strimpellare a piacimento senza essere autorizzati preventivamente.

Oltre questa mancanza, c’è la questione del lavoro in nero che hanno svolto senza alcuna fatturazione e in fine – ma sarebbe da mettere al primo posto – l’opportunità di avere svolto questo lavoretto ad una festa di camorristi essendo loro stessi dei tutori dell’ordine e della legalità.

Sull’argomento si è però espresso il sindacato OSAPP, che tramite il proprio portavoce ha dichiarato: “…i colleghi non hanno fatto nulla di straordinario. Erano al posto sbagliato nel momento sbagliato”. Parole sconcertanti che hanno rizzare i capelli in testa a Massimo Giletti nel corso della trasmissione di ieri sera.

In tutto questo si innesta il territorio aurunco perché uno degli ispettori è originario proprio di Sessa Aurunca, della frazione del Carano dove l’altro giorno si sono recati i giornalisti della trasmissione L’Arena condotta da Massimo Giletti su LA7. Il giornalista ha invano cercato l’ispettore P.P. presso la sua abitazione senza che lo stesso volesse rispondere adducendone l’impossibilità proprio all’indagine interna cui è sottoposto.

Come finirà la storia per i cinque Ispettori musicisti, è tutto ancora da vedere; se la sospensione si trasformerà in qualcosa di altro lo stabilirà l’istruttoria messa in piedi dall’amministrazione penitenziaria, ma una cosa è certa: la figuraccia per gli ispettori e per l’amministrazione penitenziaria è un fatto incontrovertibile!tony colombo banda polizia penitenziaria IL MATRIMONIO DI TONY COLOMBO SBARCA ANCHE A SESSA AURUNCA CON L’ARENA DI GILETTI