SEQUESTRO DELLA DE AMICIS, LE RESPONSABILITÀ DELLA GIUNTA MARINO

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–  di Nicolò Antonio Cuscunà  –

CUSCUNA e1517844259319 SEQUESTRO DELLA DE AMICIS, LE RESPONSABILITÀ DELLA GIUNTA MARINOResponsabilità dirette dell’amministrazione di Carlo Marino, del Partito Democratico e degli organi di controllo sugli atti della Pubblica Amministrazione nella città di Caserta. Da giorni i genitori, docenti e dirigenti del centralissimo Istituto De Amicis facevano sentire la loro voce e rivendicavano il sacrosanto “Diritto allo studio in sicurezza”, per i loro figli della scuola dell’obbligo. Crolli di controsoffitti, calcinacci, infiltrazioni d’acqua, le cause degli allarmi e le preoccupazioni causate alla folta popolazione studentesca del plesso storico della città. Sopralluoghi di Vigili del fuoco e dei tecnici comunali per tranquillizzare docenti, famiglie e l’intera Città. Tutto sotto controllo, niente di pericoloso, niente che non si possa risolvere per la sicurezza da garantire a studenti ed operatori scolastici…Eliminare la controsoffittatura, una bella ritinteggiata e tutto torna a posto, sicuro ed agibile. Tra il detto e non, tra le cose fatte intendere per ritardi e inadempienze accumulate nei mancati interventi sulla sicurezza, le note vicende del ” doppio dissesto finanziario”, l’Esecutivo di palazzo Castropignano ha continuato a latitare. Dalle superficiali risposte dell’Ente Comune s’è passati all’intervento della Procura della Repubblica, che con la consulenza di tecnici di fiducia, l’ausilio di VV.FF e Carabinieri ha “messo sotto sequestro l’edificio scolastico di corso Giannone, applicando l’Art. 667 del Codice di procedura Penale: “Omissione di lavori in edifici e costruzioni scolastici in pericolo scuola de amicis SEQUESTRO DELLA DE AMICIS, LE RESPONSABILITÀ DELLA GIUNTA MARINOdi rovina”. Pensare che dal parere dei tecnici comunali, alla De Amicis, i pericoli erano fantomatici, le richieste dei genitori ed operatori scolastici soltanto i soliti allarmismi ed al contrario accertavano che si trattava di piccoli crolli di controsoffittatura, risolvibili con la normale manutenzione. Il sequestro dell’edificio ordinato dalla Procura, è la chiara dimostrazione di come la giunta presieduta da Carlo Marino faccia acqua da tutte le parti e, purtroppo, anche dal tetto dell’istituto De Amicis.  Il sindaco avvocato Carlo Marino, momentaneamente  ha distolto il suo operato dai “grandi progetti” di nuove costruzioni di scuole 4.0 su suoli da espropriare e riconvertire da verde in edificabile, dalla costruzione di nuovi parcheggi sotterranei, nuove aperture di strade per servire centinaia di insediamenti abitativi, ha trovato il tempo per ricordarsi dell’esistenza del ” Fondo riserva ordinario”, di cui all’Art.166 del testo unico degli EE.LL. E con apposita delibera di giunta, da trasmettere al C.C., si è impegnato ad horas a risolvere i problemi della De Amicis. Con la solita superficialità e faciloneria ha promesso la non interruzione delle lezioni, l’avvio immediato dei lavori e la relativa definitiva messa in sicurezza dell’edificio. Una sfida contro il tempo, una sfida contro le incapacità ad oggi dimostrate dal suo esecutivo, una sfida per garantire il “diritto alla sicurezza nello studio”. Tutto ciò premesso, non è dato comprendere il silenzio del Partito Democratico, di cui il Carlo Marino è esponente di primo piano, atteso che il suo partito l’ha sostenuto nella elezione a Presidente l’ANCI della Campania. C’è da essere fieri e contenti di tale rappresentante. Anche se le responsabilità, nell’amministrazione casertana e nella elezione a Presidente ANCI, sono da spartire con Forza Italia e Movimento 5 Stelle, partiti con i quali, alla bisogna, si scambiano favori. Aspettiamo e vigileremo, dandone informazione, sugli atti che l’A.C. di Caserta porrà in essere per la urgente soluzione dell’agibilità in sicurezza del plesso dell’I.C. De Amicis. Per le famiglie, studenti ed operatori, vigileremo, stimoleremo, proporremo, anche se convinti che solo il Buon Dio può fare miracoli…, mentre il buon Carlo Marino attenderà le salvifiche vacanze di Natale per ripristinare la scuola e restituirla agli studenti e professori.