SANTA MARIA CAPUA VETERE, DONNE VITTIME DELLA VIOLENZA: INAUGURATA LA PANCHINA ROSSA

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I DALL’ELEVATO VALORE SIMBOLICO IN AGGIUNTA AI PROGETTI GIÀ REALIZZATI DALL’AMMINISTRAZIONE MIRRA E DESTINATI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una mobilitazione culturale per sensibilizzare i giovani, e in generale l’opinione pubblica, sul delicato tema della violenza sulle donne: due giornate colme di eventi, momenti di riflessione, condivisione e confronto ma anche toccanti testimonianze che sono culminate con un momento dal profondo significato simbolico attraverso l’inaugurazione della “panchina rossa” proprio davanti al Tribunale ed alla Procura della Repubblica quali presidi di legalità del territorio.

La maratona di eventi sul tema, sempre molto sentito dall’Amministrazione Mirra fin dal suo insediamento, è partita domenica mattina presso il Salone degli Specchi con il convegno organizzato dall’Assessore alle Pari Opportunità Gabriella Gatto “Femminicidio: emergenza da codice rosso”; un momento di confronto importante fra la fase applicativa dello strumento, appunto il codice rosso, entrato in vigore lo scorso mese di agosto e la fase legislativa. Confronto dal quale, in piena sinergia di intenti tra la Presidente del Tribunale Gabriella Maria Casella, il Procuratore Capo Maria Antonietta Troncone e le parlamentari casertane Giovanna Petrenga, Vilma Moronese e Pina Castiello, Camilla Sgambato, sono scaturiti progetti, idee e possibili azioni da mettere in campo sinergicamente.

Oggi invece, di fronte ad una platea di circa 600 studenti dei plessi scolastici cittadini, l’Amministrazione Mirra e l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” hanno concentrato l’attenzione sul tema presso l’Aulario di via Perla; reading letterario, testimonianze, la lettura di William Shakespeare ad opera della consigliera Edda De Iasio e interventi di relatori d’eccezione per trasmettere ai giovani presenti in aula l’importanza del fenomeno facendo comprendere anche come sia indispensabile cogliere immediatamente i segnali, anche impercettibili, di violenza per poi denunciarli; all’incontro fra gli autorevoli interventi anche il Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e in rappresentanza del Questore, il dirigente del locale commissariato dott. Caruso.

Due giornate, quindi, particolarmente importanti che rappresentano una tappa significativa nell’ambito di quel percorso intrapreso dall’Amministrazione Mirra che, con l’assessore alle Politiche Sociali Rosida Baia e l’assessore al Patrimonio Claudia Imparato, ad oggi ha permesso di avviare progetti concreti quali l’apertura di un Centro Antiviolenza in un bene confiscato, che sarà inaugurato ad inizio 2020, o anche “SVOLTE” vale a dire quel percorso di inserimento socio-lavorativo destinato alle donne vittime di violenza.