CENTRO SOCIALE CASERTA, ANCORA TUTTO FERMO: SABATO LA PROTESTA. LETTERA DI SOSTEGNO DELLA CHIESA

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SABATO 30 Novembre – DALLE 10 – PIAZZA DELLA PREFETTURA – CASERTA

CASERTA – Sabato mattina, dalle 10 in piazza delle Prefettura a Caserta, il Centro Sociale Ex Canapificio convoca un presidio pubblico per rilanciare la necessità e l’urgenza di aprire quanto prima gli ampi spazi inutilizzati dell’Ex Caserma Sacchi, che ad oggi già prevede alcune stanze affidate ad associazioni del territorio ma che conta anche ampissimi spazi vuoti benché pronti all’uso.

Queste le motivazioni

  • I Fondi del progetto Sprar, che a Caserta accoglie fino a 200 persone, dà
    lavoro a 40 operatori, sostiene iniziative come il Piedibus, i laboratori per
    bambini e la cura degli Spazi verdi, sono ancora fermi al Ministero dell’Interno. Lo Sprar di Caserta rischia di morire: i fondi devono arrivare subito!
  • L’Ex Caserma Sacchi è stata individuata dal Comune per diventare la “Casa
    del Sociale” che manca a Caserta e dare così un tetto alle associazioni rimaste
    senza sede. Bisogna rendere concreta questa
    proposta in tempi rapidi!
  • I Decreti Sicurezza stanno calpestando i diritti di
    migliaia di persone: chiediamo tutele concrete
    per chi scappa dalla guerra e dalla povertà!

A sostegno del Centro Sociale di Caserta si è espressa la Chiesa con una lettera aperta firmata, per delega del Vescovo Mons. D’Alise da Don Antonello Giannotti direttore della Caritas di Caserta e da Don Antimo Vigliotta direttore della Migrantes della Diocesi di Caserta.