UN SINDACO COLLEZIONISTA…IL FIGURELLE DAY…

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comunicazione ostile 03.12.19 UN SINDACO COLLEZIONISTA…IL FIGURELLE DAY…(f.n.) – Signore aiutaci!, il nostro sindaco non sta bene…sospettiamo sia vittima di una grave forma di dissociazione…qualcuno lo aiuti per favore e lo guidi verso un divano e lo faccia adagiare, procedendo lentamente, onde evitare la compromissione  dell’ecosistema dei neuroni che oggi, appaiono piuttosto disorientati…Ma come?, l’altro giorno dà del delinquente ad un ragazzo di diciotto anni, senza mettersi “un solo grammo di scuorno”,  tentando, peraltro in maniera assai maldestra, di negare le condizioni vergognose di una città malamente rattoppata e si sospetta inoltre,  che abbia addirittura, chiesto provvedimenti nei confronti di una insegnante, che aveva osato esprimere il suo pensiero, ed oggi…  con la faccia impastata con un materiale, al cui confronto l’acciaio temperato diventa carta velina, comunica urbe ed orbi, attraverso una delibera di giunta (che, per intervento divino a salvaguardia in extremis dell’istituzione, avrebbe dovuto essere oggetto di autocombustione) che il Comune di Caserta ha aderito al manifesto della “Comunicazione Non Ostile”, un progetto elaborato dall’Associazione Parole Ostili di Trieste. Ci chiediamo… cosa abbiano fatto i casertani al sindaco, per meritarsi questo ultimo “pacchero” in faccia, contrabbandato per ben altro…per qualcosa che vorrebbe essere un atto di civiltà…ma non è che un saggio di ipocrisia stracciona ed intollerabile… ci chiediamo se, chi ha taciuto dinanzi ad una legittima protesta di piazza, peraltro ordinata e sacrosanta e che oggi inneggerà a questa pagliacciata di giunta, che non ha alcuna aderenza né una ‘ntecchia di coerenza, con il reale sentire di chi l’ha firmata,  abbia la coscienza a posto e si ritenga soddisfatto, soltanto perché gode di favori esclusivi e di prebende conseguenziali. Ci chiediamo dove sia andata a finire l’onestà intellettuale, di chi continua a far finta di non vedere! Tutto può essere tollerato da una città, tranne l’ennesimo volgare tentativo di somministrarle, una realtà inesistente…Apprezzabile e lodevole l’iniziativa dell’associazione triestina, che ci trova assolutamente solidali e pronti a condividerne lo spirito. Ciò che non apprezziamo è la pretesa del primo cittadino, di apparire ciò che non è… a meno che… il sindaco non abbia inteso prodursi in un pubblico e fenomenale harakiri…infatti …laddove al punto 2 del manifesto si legge: le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano…chissà perché, torna improvvisamente il ricordo ancora vivo e luminoso del momento in cui ci ha chiamato “cretini”, perché avevamo osato “criticare” la splendida ed impareggiabile organizzazione e l’incomparabile gestione politico- istituzionale che consente a questa città di essere al primo posto per vivibilità, strade, arredi urbani e commercio…Hasta la verguenza!