VILLA LITERNO (CE) – Il 24 settembre 2018 il Renzo Griffo, alla guida della sua auto, ha cagionato la morte di un giovane albanese e, dopo il sinistro, si sarebbe dato alla fuga portando l’auto dal carrozziere al fine di nascondere le tracce del delitto. Il 29 novembre 2019 il G.u.p. del Tribunale di Napoli Nord ha tuttavia accolto la tesi difensiva dell’Avv. Luciano Fabozzi, legale del Griffo, escludendo l’aggravante della fuga e, previa concessione delle attenuanti generiche e riduzione della pena per la scelta del rito abbreviato, ha condannato l’imputato alla pena finale di anni 1 e mesi 4 di reclusione, col beneficio della pena sospesa.
Il Griffo fu fermato in seguito ad un incidente stradale in cui investì tre ciclisti, uccidendo un ragazzo di 26 anni, e venne accusato di essere scappato dal luogo dell’incidente. Dopo le dichiarazioni dell’accusato durante l’interrogatorio, la difesa ha sostenuto la tesi secondo cui il Griffo non fosse scappato dal luogo dell’incidente, bensì si fosse fermato nella prima area disponibile, come confermato dall’autista del veicolo che lo precedeva. Tale tesi è stata sposata dai giudici che hanno escluso l’aggravante della fuga.
