CASERTA, BILANCIO: UN’ASSICURAZIONE PER IL DAY AFTER?

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I CONSIGLIERI COMUNALI PROVANO A “VACCINARSI” CON L’ASSICURAZIONE RC DALLE EVENTUALI CONSEGUENZE DEL VOTO, MA SARÀ SUFFICIENTE?
SE COSÌ STANNO LE COSE, ALL’OPPOSIZIONE NON RESTA ALTRO CHE PORTARE I BILANCI ALLA CORTE DEI CONTI
    –    di Federico Grimaldi    –      

Cari casertani, continuiamo a scrivere articoli sulle acrobazie politiche dei nostri amministratori, anche se ne faremmo volentieri a meno, considerato l’infimo livello a cui ormai ci hanno abituato. L’argomento del giorno riguarda la seduta di consiglio comunale di giovedì prossimo dove saranno sottoposti al voto del consiglio ben 3 bilanci. Bilanci che portano la firma più che prestigiosa dell’assessore Federico Pica, già docente universitario e eccellenza della giunta Marino, diventato ormai una pietra miliare di questa amministrazione. Stimato professionista, che seppur ha più volte ventilato la volontà di lasciare il campo, magari ad un’ottima “riserva”, ancora continua a girare nelle stanze del comune accompagnato al suo amato trolley, compagno di viaggi regolarmente rendicontati. Ad onor del vero, l’assessore, la pagnotta se la guadagna, e ce la mette tutta per convincere i propri consiglieri a votare dei documenti contabili sui quali sono state espresse non poche perplessità. Lo fa con una foga e un ardore, che non ci si aspetterebbe da un uomo così pacioso e calmo, ma che sotto il viso rubicondo e tondo nasconde invece un fedelissimo pretoriano, che pur di difendere l’operato del suo sindaco, arriva addirittura a mettere in discussione l’operato della Corte dei Conti e del Ministero, attraverso una attenta e dettagliata relazione nella quale addebita alle precedenti amministrazioni, nonché alla gestione commissariale, tutte le incongruenze riscontrabili nei bilanci, magari non enfatizzando il parere negativo al consuntivo 2018 e il parere positivo con riserva al “rimaneggiato fuori tempo utile” bilancio previsionale 2019, che sono comunque giudizi determinanti espressi dal collegio dei revisori dei conti. Un’opera ardua quella di Pica, tanto è che c’è chi ha già preso le distanze da questa brutta gatta da pelare, mentre altri temerari pur di continuare a godere del loro status, sono pronti a confermare comunque la fiducia all’esecutivo Marino. Qualche malalingua, però, afferma che nelle animate discussioni tra i consiglieri, i termini ricorrenti non sono assolutamente riconducibili al mondo finanziario, così come ci si potrebbe aspettare considerati gli argomenti all’ordine del giorno, ma bensì a quello assicurativo, e così può capitare di ascoltare frasi tipo: “ti sei alzato i massimali?” e “le garanzie legali le hai aggiunte?” oppure “la mia è convenzionata con i Lloyds di Londra!”, perché, questi, mica discutono del futuro della città … piuttosto la vivace questione verte, invece, su come è meglio pararsi le terga da una ipotizzabile azione della implacabile magistratura amministrativa … perché, che vi aspettavate? Tanto per questi signori, tutto si riduce alla mera stipula di una assicurazione RC, il voto del bilancio perde tutto il suo contenuto politico, programmatico e amministrativo, tutto si riduce ad un’assicurazione professionale, un’assicurazione per dei professionisti della politica, perché di professionisti si tratta, questi fanno un lavoro pulito, senza sbavature … “tu mi dici che devo votare, e io lo voto”, Pino la lavatrice a questi gli fa un baffo. Poi se vogliamo esaminare ed entrare nel merito se la conseguenza del voto sia assimilabile ad un caso di colpa lieve o di colpa grave, o magari analizzare in punta di diritto quale sia la differenza tra dolo e colpa, oppure approfondire quali siano i casi in cui l’assicurazione potrebbe anche non intervenire a tutela dell’assicurato qualora ne riscontrasse la malafede o il dolo … ebbene, considerate le ultime dissertazioni in materia giurisprudenziale che sono balzate in questi giorni agli onori della cronaca nazionale, non ci sembra adesso il caso di trattare certi argomenti, in fondo questi sono consiglieri comunali, mica ministri!